28 Gen 2013
Basket: l’Acea Virtus si prepara alla Coppa Italia battendo Cantù 65-60 a Cucciago
(riverflash) – Settima vittoria in trasferta per l’Acea Virtus ed è una vittoria pesante perché la chebolletta! Cantù sarà l’avversaria da battere per conquistare la semifinale di Coppa Italia, perché adesso il team romano è quarto in classifica e perché a Cucciago in questa stagione non aveva vinto nessuno. L’unica precedente sconfitta interna dei biancazzurri brianzoli fu contro i campioni d’Italia della Montepaschi, ma allora si giocò al PalaDesio. All’andata la chebolletta! vinse di 14 punti e nessuno, durante l’attuale regoular season, è stato capace di piegare così severamente la Virtus al PalaTiziano.
Era lo scorso 6 ottobre e allora a guidare in regia i canturini c’era Jerry Smith, mentre adesso il play è il belga Tabu e l’alternativa è un insufficiente Kevin Anderson. Da quel giorno, invece, l’Acea è cresciuta, Lawal è diventato uno dei centri più stimati, Jordan Taylor è maturato e Datome è indiscutibilmente il migliore italiano del campionato. A cercare scusanti per la sconfitta di Cantù c’è il probabile addio di Markoishvili, con le valigie pronte per Istanbul dove il Galatasaray, finalista di Eurocup che deve sostituire lo squalificato per doping Hawkins, ha pronto per lui un contratto di mezzo milione di euro a stagione. Cifre impensabili per un club come Cantù che fatica ad avere dallo sponsor i soldi promessi la scorsa estate.
L’inizio del match è stato caratterizzato dalla percentuale bassa del tiro da 2. Nei primi 5 minuti una schiacciata di Czyz, una schiacciata di Cusin, un canestro da sotto di Aradori con allegato fallo e tiro libero, un canestro da sotto di Lawal. Per marcare l’americano di passaporto nigeriano Cusin si carica di 2 falli in 4 minuti, lasciando il posto a Tyus, che segna 4 punti. Sul 10-6 Goss e Lawal trovano un canestro da fuori, Roma pareggia 10-10, quindi chiude la prima frazione sopra di 4 punti, 16-12, con Datome che rompe il digiuno. Nel secondo quarto rientra Brooks, successore designato del partente Markoishvili, che, partito nel quintetto iniziale, era uscito dopo uno scontro fortuito con Datome. Cantù mette a referto un parziale di 5-0 che vuol dire sorpasso, il rientrante D’Ercole. Al 14’ il primo canestro da 3 punti, dopo tanti ferri, lo realizza Tabu, a cui risponde D’Ercole, sempre oltre la linea dei 6,25. La chebolletta! Va all’intervallo lungo sopra di 2 punti, 30 a 28, grazie a un canestro di Brooks.
Al rientro sul parquet Cantù sbatte contro la difesa mista predisposta da Calvani, Jordan Taylor e Datome portano Roma sopra di 5 punti, 37 a 32. È il momento in cui la Virtus mette paura all’avversario. Taylor segna un’altra tripla, Datome realizza 12 punti in questo parziale. Per i brianzoli zero a referto per Mazzarino, abbonato al ferro, ma i biancoazzurri riescone a ricucire parte dello svantaggio per un fallo antisportivo di Czyz su Leunen.
Nell’ultimo quarto Markoishvili prova a prendersi sulle spalle Cantù, realizza 7 punti in 2 minuti. Quando Roma sembra affondare Goss la rianima con un canestro da tre punti. I lombardi sbagliano e perdono palla con Tyus e Tabu, Datome fima il sorpasso giallorosso, 61 a 60 con 2 soli minuti da giocare. Taylor porta il punteggio 63 a 60 e, quando mancano 13 secondi alla sirena, a Cantù serve soltanto una tripla per andare almeno ai supplementari. Ci prova Markoishvili ma prende il ferro e Datome conquista il rimbalzo e subisce fallo. Il capitano mette destro i liberi lasciando sbigottito il folto pubblico della NCG Arena.
CHEBOLLETTA! CANTÙ-ACEA VIRTUS ROMA 60-65 (12-16, 30-28, 46-51)
CHEBOLLETTA! CANTÙ: Abass ne, Scekic 4, Markoishvili 10, Leunen 4, Anderson, Mazzarino, Casella ne, Brooks 9, Tyus 5, Tabu 12, Aradori 12, Cusin 4. Allen. Andrea Trinchieri
ACEA VIRTUS ROMA: Goss 10, B.Jones 3, Tambone, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 5, Datome 18, Guagliardi ne, J.Taylor 11, Lawal 14, Czyz 4, Lorant. Allen. Marco Calvani
Arbitri: Dino Seghetti – Paolo Quacci – Manuel Mazzoni
Note: tiri da due punti Cantù 16/39, Roma 16/41; tiri da tre punti Cantù 6/24, Roma 8/21; tiri liberi: Cantù 10/13, Roma 9/10; rimbalzi: Cantù 44, Roma 34. Massimo vantaggio Cantù: +4 (60-56 al 35′).
Massimo vantaggio Roma: +10 (41-51 al 29′).
Usciti per 5 falli: nessuno
AG.RF 27.01.2013