24 Ott 2015
(riverflash) – Suona beffardo l’hashtag #ripartiamo che campeggia nella homepage web della Virtus Roma, perché in A2 la squadra capitolina perde sempre, 4 partite e 4 sconfitte. Modesto l’organico messo a disposizione da Claudio Toti, inadatto il coach Guido Saibene su cui oggi il club ha aperto un’inchiesta disciplinare per la manata a Leonzio durante l’allenamento. La modestia al tiro, con percentuali davverso basse, condizionano la squadra romana, che al PalaSojourner è sempre stata costretta a inseguire. Rieti fa l’andatura per gran parte della partita ma nell’ultimo quarto la Virtus si porta a un solo possesso di distanza dai padroni di casa, prima di cedere al break conclusivo dei sabini. Il primo tempo procede a strappi, Rieti prova a scappare prima con Buckles e poi con Pepper ma la Virtus replica dall’altra parte con i canestri di Olasewere, Callahan e Casagrande. Roma rimane a ridosso dei padroni di casa fino a metà del secondo periodo, quando Mortellaro apre il break di 14-4 che manda le squadre al riposo sul +12 in favore della NPC.
NPC Rieti-Acea Virtus Roma 75-64 (22-15, 39-27, 54-41)
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