22 Set 2019
Bagno di folla per l’inaugurazione del Modena Motor Gallery
AG.RF 22.09.2019
(riverflash) – Pubblico delle grandi occasioni ieri mattina per il taglio del nastro della settima edizione di Modena Motor Gallery, il “salotto buono del motorismo d’epoca” che oggi ha aperto i battenti e che rimarrà visitabile fino a domani pomeriggio.
All’inaugurazione, insieme all’ideatore di Modena Motor Gallery Mauro Battaglia, sono intervenuti il Presidente di Modena Fiere Alfonso Panzani, il Presidente di Bologna Fiere Gianpiero Calzolari, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e l’Assessore alle attività produttive di Modena e Bologna, Palma Costi.
“Questa fiera vuole essere il fiore all’occhiello di Modena capitale della Motor Valley”, ha detto il Presidente di Modena Fiere Panzani. “Abbiamo alle spalle una storia motoristica meravigliosa che in questa fiera cerchiamo di rappresentare insieme, per la prima volta, anche al futuro motoristico. Trent’anni fa ha avuto vita questo quartiere di Modena Fiere e, cosa veramente rappresentativa, tutto iniziò con una manifestazione che si chiamava Classic Car Show che rappresentava proprio le auto d’epoca”.
“Trent’anni fa quest’auto era esposta alla prima edizione dell’Italian Classic Car Show, evento che inaugurò ModenaFiere”, ha fatto eco Mauro Battaglia di Vision Up riferendosi alla 124 Abarth Rally 1800 del 1973, che nel 1989 partecipò all’evento inaugurale di Modena Fiere . “Trent’anni quest’auto dopo è qui, alla settima edizione di Modena Motor Gallery, dove oggi non c’è solo il passato, ma anche il futuro, con la mostra che raccoglie progetti e concept importanti, a due, quattro e persino sei ruote”.
“Ogni volta che si apre una fiera è sempre un’emozione perché si scopre quanto sia ricca l’offerta dei nostri territori”, ha detto il Presidente di Bologna Fiere Calzolari.” Fiere, economie e società sono temi e organizzazioni che si sposano continuamente e si arricchiscono di stimoli importanti”.
“Motor Gallery è la galleria delle bellezze, delle passioni, della creatività dell’Emilia Romagna che ha il suo cuore motoristico a Modena”, ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Questa è un’altra edizione importante per cercare di dare n segnale di sviluppo della nostra economia, per capire come le fabbriche della passione come abbiamo sul nostro territorio, possano continuare a garantire lavoro, insieme alle imprese che costruiscono la mobilità sostenibile per il futuro”, ha aggiunto il sindaco, che ha parlato anche del progetto Munera, per lo sviluppo della mobilità smart e della guida autonoma che nasce a Modena, nel cuore della Motor Valley.
“Abbiamo fatto lavorare insieme quattro università per creare nuove strategie. Risultati che porteranno nuove imprese, nuovo lavoro e nuovo benessere. Questa è la passione che rappresenta l’Emilia Romagna e Modena e che ci consente di dire che il futuro continuerà ad abitare qui”, ha concluso il sindaco Muzzarelli.
Oggi, tanto pubblico nella giornata inaugurale di Modena Motor Gallery, in particolare per l’intervista di Ettore Tazioli a Orazio Pagani nello spazio di ACI Storico.
OGGI ARRIVA FORGHIERI – Domani si replica, con una nuova giornata di Modena Motor Gallery, dalle 9.00 alle 18.00. Sono ben 750 le auto in esposizione alla settima edizione di Modena Motor Gallery. Tutti modelli particolari e che hanno segnato la storia dell’automobilismo, ma alcuni esemplari sono decisamente da non perdere.
Tra gli eventi da non perdere, l’incontro con l’ingegner Mauro Forghieri, che sarà intervistato dagli studenti di Unimore alle 11.30 nello spazio di ACI Storico, al padiglione C. L’ingegnere modenese, progettista di numerose auto di F1 e direttore tecnico della Scuderia Ferrari dal 1962 al 1971 e dal 1973 al 1984, portò la Casa del Cavallino a conquistare quattro titoli mondiali piloti.
Già alle 10.30 del mattino, si svolgerà la presentazione del corso lungo per carrozzai e con aggiornamento dei lavori fino ad ora svolti sul corso breve, a cura di UNIMORE e CNA.
Nelle aree esterne, alle 10.00, spettacolo tutto da guardare con i paracadutisti della Scuola nazionale Bluesky che effettueranno un lancio di carattere addestrativo.
Domani alle 15.00, da non perdere anche l’arrivo del grande raduno Autobianchi A112, organizzato dal Club Motori di Modena – Scuderia Modena Corse, che vedrà partecipare ben 92 112, provenienti da diverse regioni, ma anche da Germania, Austria e Francia. Un risultato che non ha eguali in Europa.
LE MOSTRE
Esposizione dedicata alla De Tomaso: cinque pezzi unici all’ingresso della Galleria centrale di Modena Fiere ripercorreranno la storia e la produzione della Casa automobilistica fondata proprio a Modena dal pilota italo-argentino Alejandro De Tomaso sessanta anni fa, e che tra le sue vetture realizzò anche la monoposto di F1 utilizzata dalla squadra di Frank Williams nel 1970.
Accanto a “De Tomaso in Galleria”, ci sarà la mostra ‘Futura’, con progetti e prototipi di auto e moto: uno sguardo su creatività e design per i mezzi del futuro. Tra i mezzi esposti: Dallara, Ducati, Maserati e la Covini C6W, un’avveniristica auto a 6 ruote
Si profila particolarmente interessante anche l’esposizione “1950-1990 – 40 anni di stile italiano tra le due e le quattro ruote”: si tratta di una mostra realizzata in collaborazione con Aci Storico e il Circolo della Biella, uno dei più blasonati club italiani di collezionisti e appassionati, che punta a ripercorrere un quarantennio di trasformazioni importanti nel design e nel motorismo del nostro Paese. La mostra Anni 50/90 è assicurata per 15 milioni di euro e comprende in tutto 11 auto e 11 moto.
L’ARTIGIANALITA’ IN VETRINA – Una caratteristica peculiare di Modena Motor Gallery è lo spazio riservato ai più autorevoli artigiani e restauratori: un’intera corsia di 500 metri ospita gli artigiani che fanno di Modena, della Motor Valley dell’Emilia Romagna una terra ricca di passione per i motori, fucina di meccanici, ingegneri, battilastra e carrozzai.
I MUSEI E LE COLLEZIONI – L’identità con il territorio ma con lo sguardo bel oltre i confini locali, continuerà a trasparire in ogni aspetto della manifestazione ed in particolare attraverso la presenza dei Musei Ferrari di Modena e Maranello, le collezioni private di Righini, Panini e il Museo Pagani.