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AZIMUT, LEADER ITALIANO DEL RISPARMIO GESTITO, HA INAUGURATO LA SEDE ROMANA CON LA MOSTRA DI GIACOMO BALLA

di Stefano Celestri  (AG.RF  01.10.2013)

(riverflash) – Una sede prestigiosa a Roma da inaugurare con la mostra di un artista definito romano anche se era nato a Torino. Azimut, il principale gruppo italiano indipendente nel risparmio gestito, ha inaugurato la sede di via Flaminia, a due passi da Piazza del Popolo, con una mostra di Giacomo Balla “Inventore, Mago e Profeta”.

Brevi le introduzioni per scelta della dirigenza di Azimut. Piero Giuliani, presidente e amministratore delegato, ha ricordato “investiamo in quei paesi, una volta definiti del terzo mondo e oggi definiti emergenti, perché hanno quella stessa voglia di crescere, costruire che aveva l’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale”. Oltre che in Italia Azimut è presente in Lussemburgo, Irlanda, Svizzera, Principato di Monaco, Taiwan, Turchia, Cina (Hong Kong e Shanghai), Brasile.

Stefano Conti, Area Manager di Roma, ha usato la sigla «3A», un tempo affiancata a una tipologia di polizza, per collegare l’idea della Mostra di Balla: Azimut, Amicizia, Arte.

Bella la location, un intero palazzo con roof garden che guarda il palazzo che fu di Alessandro Perrone, ex-direttore ed ex-proprietario del quotidiano «Il Messaggero». Forse troppo pesanti e tecnologiche le scelte fatte dall’architetto che ha avuto il privilegio di ristrutturare uno stabile altamente qualitativo.

Pietro Giuliani, dopo aver anticipato l’apertura di un nuovo ufficio Azimut all’estero, senza dire per scaramanzia in quale Paese, ha voluto presentare la mostra, mentre le immagini video scorrevano alle sue spalle, in uno schermo dietro alla scrivania: “Siamo particolarmente orgogliosi di poter ospitare in occasione dell’inaugurazione della nostra nuova sede commerciale di Roma queste importanti opere del grande artista che esprimono la tensione alla ricerca e all’innovazione che lo ha accompagnato per tutta la vita. Ricerca e innovazione sono infatti valori guida che condividiamo profondamente e che cerchiamo di mettere in pratica nel nostro lavoro quotidiano. Quando si cerca di costruire valori duraturi nel tempo, arte e finanza possono formare uno splendido connubio”.

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Elena Gigli, curatrice della mostra «Balla, Inventore Mago Profeta» ha presentato un’antologica con lavori dell’artista realizzati tra il 1909 e il 1944. Cinque le sezioni, i cui titoli sono tutti ricavati da frasi pronunciate da uno dei padri del futurismo.

Prima di tutte l’Uomo intuitivo trascendentale con gli autoritratti, realizzati su una lastra di metallo, su cartoni riciclati e su tavola, dalle cornici più ardite.

Vita turbine tempesta è il titolo della II sezione: veniamo introdotti alle diverse vedute di Villa Borghese, concepite come dittici o trittici con al centro la giovane sposa Elisa. Quadri presentati agli Amatori e Cultori di inizio Novecento come un “trionfo della vita quiete e tranquilla” dove “il pittore della natura si riafferma in tutta la sua classica e originale maestria”.

Il capolavoro Atrio di Palazzo Doria Panphilj ci introduce in un particolare gabinetto di disegni, clou della mostra, dove spicca l’opera venduta a Londra nel 1914 col titolo Density of air – dynamism of helix (conosciuta come Spessori d’atmosfera). L’astrazione è lo stato d’animo che accomuna le opere degli anni venti con un anticipazione dettata dalle due Forze di paesaggio + sensazioni varie esposte da Bragaglia nel 1918 e dalla Trasformazione forme e spiriti scelta dall’amico Dorazio nel 1951 (Galleria Origine, Roma).
Chiudono la sezione due tempere colore e due tele quadrate (77×77) dai colori sgargianti per illuminare la nuova abitazione romana.

Con il 1929 la famiglia Balla si trasferisce al quartiere Prati: nella quotidianità’ di via Oslavia troviamo il giallo del ritratto alla cugina Marcucci vicino alla Figlia del sole, ammiriamo la natura viva negli Squilli di rossi del 1939, ci soffermiamo davanti al vandalismo dell’olla caduta a Villa Strolfer e all’armonia solare di Monte Mario, dipinti negli anni Quaranta.

La mostra sarà visibile in anteprima dal 1 al 3 Ottobre per gli invitati e i clienti del Gruppo Azimut.
Successivamente rimarrà aperta al pubblico gratuitamente previa prenotazione fino al 31 Ottobre, dal lunedì al venerdì.

 

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Le foto della conferenza sono di Roberto Meloni

2 Commenti »

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2 Risposte a “AZIMUT, LEADER ITALIANO DEL RISPARMIO GESTITO, HA INAUGURATO LA SEDE ROMANA CON LA MOSTRA DI GIACOMO BALLA”

  1. 1

    elena dice:

    le due foto (un autoritratto e una velocita’ astratta) NON sono inerenti alla Mostra!!!
    per il resto OK!!!

  2. 2

    stefano dice:

    grazie, abbiamo rimosso le due foto

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