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AUTONOMIA E TAV: E’ TENSIONE NELLA MAGGIORANZA MENTRE SALVINI ATTACCA IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE TONINELLI

AG.RF.(redazione).23.07.2019

“riverflash” – ” Sono troppe le infrastrutture bloccate dal ministero dei Trasporti: il Mit deve aiutare la gente a viaggiare e non bloccare porti, aeroporti, ferrovie, tunnel, autostrade, attualmente centinaia di opere pubbliche sono bloccate”. Ha parlato così Salvini ieri a Firenze con i giornalisti e a chi gli chiedeva se, a tale proposito, intendesse chiedere un rimpasto di governo, ha risposto: “ Non è un problema di rimpasto: se un ministro blocca le infrastrutture, noi siamo al governo per sbloccare le strade e non per bloccarle”. Immediata la replica di Danilo Toninelli: “Dire che io sono il ministro dei blocchi stradali è come dire che Salvini è un ministro che non blocca le ong. Vengo da un tavolo di crisi Cmc, da un decreto salva imprese che permette a decine di pmi siciliane, per lavori già fatti, di non fallire; vengo dall’inaugurazione di un cantiere al tribunale di Caltanissetta, che cadeva a pezzi e sta riaprendo dopo anni di nulla”. Tutto ciò mentre il governatore del Veneto Zaia, difende il progetto dell’autonomia. “I vantaggi dell’Autonomia sono l’efficienza e la responsabilità, soprattutto premiare le virtuosità e ci tengo a sottolineare che non si creerà un Paese di serie A e di serie B”. “Questa è una brutta manfrina – aggiunge – che non vogliamo più sentire. Oggi già abbiamo un esempio di Autonomia, che è quella della sanità: non c’è l’Autonomia del Veneto, non c’è quella della Lombardia o dell’Emilia Romagna ma nella sanità tutte le regioni hanno un budget e la gestione della sanità e ci sono ancora regioni che vedono i loro cittadini costretti a spostarsi per andare a farsi curare fuori regione, molto probabilmente il problema non è dell’Autonomia ma della mala gestione da parte di qualcuno. Noi abbiamo fatto un progetto serio, validato a livello scientifico: non vogliamo la secessione dei ricchi, non possiamo accettare che si dica che vogliamo creare un Paese di serie A e di serie B, vogliamo solo l’efficienza, la responsabilità e la modernità di questo Paese”. L’autonomia regionale non deve dividere il Paese, non deve lasciare il Sud nella condizione economica in cui si trova ma deve essere un’autonomia che dà qualche potere in più alle Regioni. L’Italia è unita, una e indivisibile e bisogna lavorare e coordinarsi insieme – ha dichiarato il presidente della Camera, Roberto Fico – chiarendo che . qualsiasi sia l’intesa, passerà in Parlamento”.

Fonte: ansa

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