AG.RF.(redazione).29.01,2024
“riverflash” – “ Non è di questo mondo”, hanno commentato i tifosi italiano presenti a Melbourne per sostenere Jannik Sinner nella finale degli Australian Open a Melbourne e lui il fantastico, meraviglioso ragazzino/campione, non li ha delusi, andando a vincere una finale storica contro Medvedev. La vittoria è stata ancora più emozionante perché il campione di San Candido ha vinto al quinto set, dopo aver perso piuttosto malamente i primi due. (3-2 (3-6/3-6/6-4/6-4/6-3). Jannik, con la sua forza, la sua freddezza e tecnica ineccepibile (alla fine del secondo set aveva detto a bordo campo “sono morto”), ha tirato fuori una grinta pazzesca e ha trionfato laddove in precedenza erano arrivati solo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, entrambi a Parigi e l’ultima volta nel 1976. Gli italiani, incollati al televisore per ore e chi non era in casa, collegato sul telefonino, hanno seguito l’impresa del nostro giovane campione. E dopo 3 ore e 45 minuti, all’ultimo colpo vincente, Jannik si è sdraiato a terra, mentre i suoi sostenitori (il papà e la mamma erano in prima fila) urlavano, impazziti dalla gioia.”Un vittoria speciale, un torneo incredibile, due settimane fantastiche”, sono state le prime parole dell’azzurro, augurando “a tutti i bambini di vivere questo sogno e di avere la libertà che mi hanno dato i miei genitori”. Eppure la partita si era messa male per lui perché Medvedev stava giocando un tennis aggressivo al limite della perfezione, ma Jannik non ha mollato anzi, ha recuperato lo svantaggio, rispondendo punto su punto, concentratissimo, forte anche del servizio che migliorava progressivamente e dopo aver vinto il terzo e quarto set, si è arrivati al quinto decisivo da cardiopalmo nell’attesa del colpo del ko, arrivato già al quinto game con il break, poi doppiato poco dopo per il 6-3 conclusivo. In una bolgia di entusiasmo, Sinner si è letteralmente lanciato verso la balaustra dove era seduti (si fa per dire, perché erano tutti in piedi) i suoi genitori e il suo staff “Li ringrazio ingrazio perché mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato”, mentre Medvedev, lo sconfitto, si è subito complimentato con lui: “Sei cresciuto molto hai lottato e stai vincendo tanti tornei, te lo sei meritato e sono certo che non sarà la tua ultima finale slam ma io cercherò di vincere la prossima sfida, visto che con te ho perso le ultime tre”. Anche Djokovic ha voluto complimentarsi con lui e anche Berrettini non ha voluto fargli mancare i suoi complimenti: “Campione dentro e fuori, bravo Jannik”. E i complimenti sono arrivati da tutti gli ambienti sportivi e non: “ questa è storia da applaudire, vivere e proiettare all’infinito per scrivere nuove pagine di gloria. Complimenti, Jannik. A te, al tuo staff, alla federtennis. Sei un’eccellenza che coniuga il talento all’applicazione, la consapevolezza all’umiltà. Siamo tutti Jannik Sinner. Orgogliosi di te”. “Orgoglio italiano” ha commentato la Presidente Meloni e infine Malagò: “ Sinner è nel Pantheon del tennis: da oggi, più che mai, nel Pantheon dei Miti intramontabili del tennis azzurro e mondiale. Uno stratosferico Sinner è il re dell’Australian Open dopo una maratona di speranza, sofferenza ed emozione, trasformata in gioia incontenibile”.
Categoria: In Evidenza, Tennis | Tag: Jannik Sinner., Malagò, Medvedev, meloni, primo grande slam, quinto set, recupero, RF, riverflash, trionfo, vittoria
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