Nella cornice dell’Auditorium Conciliazione, in cui è attualmente in corso la mostra fotografica e documentale sulle più celebri figure femminili che hanno valorizzato la Città Eterna attraverso i propri pensieri ed azioni, si è svolta la cerimonia di premiazione della I edizione del Premio Donne di Roma che ha attribuito i riconoscimenti a sei differenti personalità dell’universo romano.
Aperto da una poesia-omaggio a tutte le donne, letta dall’attore Sebastiano Somma, l’iniziativa, l’evento, condotto dai due organizzatori dell’Associazione Chelu e Mare, Fabio Alesciu e Tiziana Biscu, ha visto salire sul palco e premiare con le seguenti motivazioni:
GIOVANNA RALLI
Un’ attrice che con la sua raffinatezza e veracità ha accompagnato e fatto sognare intere generazioni segnando la storia e il costume del nostro Paese negli anni d’oro del cinema italiano.
Nella sua carriera, iniziata ad appena 7 anni, con una particina in un film di Vittorio de Sica “I Bambini ci guardano”, ha interpretato tanti profili di donne tutte differenti ma con il denominatore comune di rappresentare alla perfezione il vero volto della società degli anni del dopoguerra, le enormi difficoltà da affrontare ma anche la speranza e l’entusiasmo della rinascita.
ALESSANDRA PALAZZOTTI
Per aver saputo unire sensibilità rare, enormi capacità organizzative e visione manageriale e averle messe al servizio dell’organizzazione internazionale Special Olympics dedita all’inclusione attraverso lo sport di uomini e donne con disabilità intellettive. Tutto sotto il cielo di Roma.
MARIA TERESA SAVASTANI
Per la dedizione e sensibilità nei confronti dei bambini che, in qualsiasi parte del mondo, vivono in condizioni di disagio e in costante emergenza.
Per il lodevole impegno della Fondazione Emanuela Panetti da lei fondata che, nata da un evento tragico e doloroso, grazie alla sua preziosa opera quotidiana, genera da tanti anni sorrisi nei volti di chi soffre.
ANTONELLA ATTILI
All’attrice versatile e impegnata nel cinema, nel teatro e nella televisione ma in particolare alla donna che, grazie al suo impegno come ambasciatrice della Fondazione Terre des Hommes, ha fatto della sua professione un potente strumento per dar voce al mondo dell’infanzia più vulnerabile che in qualsiasi parte del mondo subisce forme di abusi e alla quale garantire i diritti fondamentali.
CHIARA COLOSIMO
Per aver anteposto il bene comune ad ogni altro interesse credendo fermamente nelle proprie idee ma sapendo ascoltare e rispettare quelle degli altri.
Orgoglio romano nelle istituzioni politiche già da molti anni, nonostante la sua giovane età, nelle quali mette in campo passione, coerenza e dedizione.
MARCELLA VILLA
Per aver saputo rappresentare in maniera esemplare il ruolo di moglie, mamma e nonna riportando ai giorni nostri quei valori e quegli insegnamenti delle donne romane di altre epoche.
Si ricorda che l’esposizione fotografica, in corso fino al 21 febbraio nel foyer dell’Auditorium Conciliazione, è aperta ogni giorno (tranne la domenica), dalle ore 10 alle 17 con ingresso libero a tutti.
La mostra si articola in quattro macro periodi storici: le donne dell’antica Roma; le figure femminili del MedioEvo; le donne del Rinascimento e dell’età Moderna; l’età contemporanea. Tra i percorsi descritti numerosi racconti di donne celebri: da Messalina a Maria Montessori, dalla Papessa Giovanna alla sora Lella, da Nilde Iotti a Gabriella Ferri: decine di ritratti contestualizzati per evidenziare i pensieri e le concrete azioni che hanno scolpito nella storia delle trame tuttora avvincenti che continuano a far parte della nostra cultura rinforzandone la tradizione.
DONNE DI ROMA è un’iniziativa ideata e organizzata dall’Associazione culturale Chelu e Mare e realizzata grazie al contributo della Regione Lazio, con il patrocinio dell’Assemblea Capitolina.
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