25 Mag 2014
ATTENTATO NELLO XINJIANG, STATO CINESE DELL’OVEST: 31 MORTI E 94 FERITI
(red) – AG.RF 25.05.2014 (ore 11:36)
(riverflash) – Tragico attentato a Urumqi, città dello Xinjiang, stato confederato alla Repubblica cinese a maggioranza musulmana. Il bilancio è drammatico, 31 morti e 94 feriti. La strage è avvenuta in un mercato all’aperto, provocata da due veicoli carichi di esplosivo che sono stati lanciati tra la folla.
Si tratta del più grave attentato registrato nella regione e le autorità lo hanno attribuito al movimento separatista. L’attacco di oggi è avvenuto due giorni dopo che i tribunali dello Xinjiang hanno condannato 39 persone a pene detentive per accuse di gestione di gruppi terroristici, incitamento all’odio etnico, discriminazione su base etnica e fabbricazione di armi.
Lo Xinjiang è situato nella Cina occidentale ed è abitato in prevalenza dagli uiguri, popolazione che non vuole rinunciare alle proprie tradizioni per integrarsi.
Putin, che fino a ieri era a Shanghai, ha mandato al presidente cinese Xi Jinping un messaggio di condanna all’attentato e solidarietà a chi soffre.
La Farnesina ha stigmatizzato l’episodio: “L’Italia condanna l’attentato terroristico del 22 maggio nella capitale della Provincia cinese dello Xinjiang, che ha causato oltre 30 vittime e almeno 90 feriti. Al pari di ogni atto di violenza contro civili, l’attacco compiuto è inaccettabile e ingiustificabile. Il Governo italiano porge il suo cordoglio al Governo della Repubblica Popolare di Cina e invia le più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e l’augurio di pronto ristabilimento ai feriti”.