16 Apr 2013
ATTENTATO DI BOSTON, SI CONTANO I FERITI. TRA LORO ANCHE LA SORELLINA DEL BAMBINO RIMASTO UCCISO
BOSTON (RIVER FLASH)- Continuano ad arrivare notizie sull’attentato che ha squarciato quello che doveva essere un giorno festa.
Il bilancio ancora provvisorio è di 3 morti e 130 feriti di cui molti sono stati amputati, come riportato dal sito del Boston Globe sul quale si scorrono foto agghiaccianti dei momenti di terrore.
Una delle vittime aveva solo otto anni, si chiamava Martin Richard. Figlio di un maratoneta era corso al traguardo incontro al papà, William Richard, che stava arrivando quando c’è stata la prima esplosione.
Secondo quanto riportato dalla stampa americana anche la sorellina Denise sarebbe rimasta ferita. Avrebbe perso una gamba e ora sarebbe in gravi condizioni. Anche la mamma è rimasta ferita mentre sarebbe illesa un’altra sorellina.
Qualche ora dopo le esplosioni l’Fbi e la polizia locale hanno perquisito un appartamento vuoto al quinto piano di Ocean Avenue, nel quartiere periferico di Revere che secondo alcuni media potrebbe essere legato allo studente “straniero” rimasto gravemente ustionato nell’esplosione considerato un possibile sospetto.
I due ordigni sono stati posti dentro alcuni cestini della spazzatura lungo il marciapiede e sono stati fatti esplodere con un telecomando a distanza. Si era anche sparsa la notizia del ritrovamento di altri cinque ordigni inesplosi, oltre alle tre bombe che fortunatamente non sono scoppiate e fatte brillare dagli artificieri. Ma più tardi gli inquirenti hanno fatto sapere che non si trattava di dispositivi esplosivi. La Cnn ha reso noto che gli ordigni ritrovati nei pressi del luogo delle esplosioni sarebbero piuttosto artigianali, simili agli Ied usati dai terroristi contro i soldati Nato in Iraq e in Afghanistan. Secondo fonti del governo americano, le bombe sono il frutto di un evento “ben coordinato e pianificato” e le bombe non erano ad alta intensità ma contenevano chiodi e biglie di acciaio per renderli più letali.
Molti italiani che hanno preso parte alla maratona sono in attesa della riapertura dell’aeroporto di Boston per poter rientrare a casa.
Intanto Londra ha deciso di rivedere il piano di sicurezza predisposto per la maratona in programma domenica prossima alla quale ogni anno partecipano decine di miglieia di atleti e spettatori.
FT AG RF 16.04.2013