AG.RF.(MP).19.11.2014
“riverflash” – Due palestinesi, armati di pistola e ascia, sono entrati in una sinagoga a Gerusalemme, nel quartiere Har Nof, e hanno ucciso 5 persone: tre rabbini con cittadinanza americana, un inglese e un poliziotto. I due terroristi, uccisi dall’esercito israeliano, erano cugini. Si è trattato di una scena terrificante, secondo quanto raccontato da chi si trovava sul posto: uno dei poliziotti, rimasto ferito nell’attacco alla Sinagoga di Gerusalemme, è morto in ospedale, dove sono attualmente ricoverate, altre 7 persone ferite. Hamas inneggia all’accaduto, affermando di essere felice per l’attentato: “si è trattato di una vendetta eroica e rapida per l’esecuzione di Yusuf al-Rumani, conducente di autobus palestinese trovato morto a Gerusalemme. L’uomo, secondo le autorità israeliane, si sarebbe suicidato, ma la famiglia ritiene che sia stato ucciso da ultrà ebrei. “E’ nostro diritto vendicare il sangue dei nostri martiri”, ha dichiarato il portavoce di Hamas. Le forze di sicurezza israeliane hanno subito fatto scattare le perquisizioni nelle case dei due autori dell’attacco, mentre il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha subito convocato una consultazione urgente con i responsabili alla sicurezza ed ha affermato: “Reagiremo duramente alla crudele uccisione di ebrei che si erano recati a pregare, da parte di vigliacchi assassini”. Anche il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato “l’uccisione dei fedeli ebrei a Gerusalemme e di altri civili ovunque essi siano”. Il segretario di stato Usa John Kerry ha condannato l’attacco in una telefonata a Netanyahu, porgendo le sue condoglianze per le vittime: “Tale attentato, non ha posto nel comportamento umano”. Il presidente americano Obama ha aggiunto che per simili azioni non ci sono giustificazioni e anche l’ambasciatore Ue si è dichiarato inorridito dall’attacco a Gerusalemme contro i fedeli della sinagoga.
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