AG.RF.(MP).12.08.2015
“riverflash” – Tutto è nato dalle parole del nuovo Direttore Generale dell’Atac, Francesco Micheli, il quale ha affermato: «Il bigliettaio non basta, serve rivedere le tariffe di bus e metro», sctenando così (qualora ce ne fosse bisogno) il panico in città. Immediata la replica di Assotutela, come sempre a fianco dei più “deboli”, che ha dichiarato, attraverso le parole dell’avvocato Tropea: «Ci auguriamo che sia solo una provocazione. Frasi che annunciano un imminente aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti Atac sembrano battute pronunciate così, tanto per parlare”, ma la verità è che Micheli ha parlato “seriamente” di possibili aumenti che vengono definiti da Assotutela “una follia, da mettere in atto solo per ripianare il debito aziendale che, sempre secondo l’associazione, otterrebbe solo, di veder aumentare l’evasione”. Ecco perché l’avvocato Tropea, ritiene si sia trattato solo di una provocazione, anche perché, sorge spontanea una domanda: “che fine hanno fatto i fondi erogati recentemente ad Atac dal Comune di Roma?».
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