AG.RF.(MP).12.05.2015
“riverflash” – “L’inopportuna quanto criptica battuta di Beppe Grillo su Veronesi e le mammografie, deve farci riflettere. In primo luogo sull’importanza della prevenzione, in seconda battuta ma non per importanza, sull’orrido mercato della sanità che si costruisce intorno a tante false certezze divulgate ai quattro venti”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “Ė innegabile che prevenire sia meglio che curare ma occorre identificare bene il pulpito da cui viene la predica. Come sempre, ci riteniamo fuori dal coro e lo stimato professor Veronesi, sempre in prima linea nella lotta contro il cancro, ha condotto numerose battaglie attraverso il suo prestigioso Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano di cui, in questi giorni, vediamo moltissime pubblicità volte a sollecitare la donazione del 5 per mille. Ci viene spontaneo però chiederci come mai, tanti luminari della scienza sollecitino esami e accertamenti, quella che in sanità si chiama ‘prevenzione secondaria’ mentre non si battano in prima persona per quella che è la prevenzione primaria: corretti stili di vita, abitudine al fumo, miglioramento delle condizioni ambientali, della dieta. A tal fine vorremmo conoscere i risultati del progetto ‘Cosmos’, uno screening promosso da Veronesi e dallo Ieo per i grandi fumatori, selezionati in base a età e abitudine alla sigaretta, iniziato nel 2000 e andato avanti per più di dieci anni, che ha portato in primo piano i presunti benefici di una rivoluzionaria Tac multistrato immessa in commercio proprio in quel periodo”, ha concluso il presidente.
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