AG.RF.(MP).11.09.2015
“riverflash” – “Asl Roma B, piovono direttori scelti non si sa con quale criterio, senza la prevista selezione o il prescritto avviso”. A parlare è il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “Con le delibere della Asl Roma B, rispettivamente la numero 508 del 28 novembre 2014, numero 226 e 232 del 12 e 15 giugno 2015, vengono assegnate le cosiddette Unità operative complesse, assimilabili alla direzione di un reparto e/o servizio, a dirigenti sanitari che però, ironia della sorte, andranno a svolgere compiti amministrativi. E non per un breve periodo, si parla di 5 o 7 anni addirittura quando nella Pubblica amministrazione è obbligatorio da tempo l’istituto della rotazione dei dirigenti. Ė evidente che con il rimaneggiamento delle Asl da parte di Zingaretti, che procederà, anche lui fuori dalle regole esautorando il Consiglio regionale, all’accorpamento della Roma B con la Roma C, qualcuno si vuole assicurare il futuro. Così, per gli amici degli amici, congiunti e/o affini, si procede senza avviso o selezione: si ottiene il posto per grazia divina. D’altra parte, con una Regione investita in pieno dalla ‘nominopoli’, cosa ci si doveva aspettare? Tutto in nome della trasparenza…Dopo mafia capitale, ad esempio, chi ci assicura che un ‘nominato’ in qualche assessorato di punta, non abbia aderenze – per amicizia o rapporto familiare – con gli inquisiti frettolosamente rimossi?”, ha concluso Maritato.
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