7 Dic 2013
ASPETTARE UN FIGLIO IN FINLANDIA E ASPETTARLO IN ITALIA
di Giulio Ranzanici (AG.RF 07.12.2013)
(riverflash) – Un governo che quando la signora è gravida le fa un regalo, un regalo utile e al contempo pieno di poesia, di affetto diffuso. Un governo che fa regali. Un regalo per ciascuna donna incinta, chicchessia, indistintamente – pensateci.
Il governo finlandese da settantacinque anni dona una scatola di cartone alle donne in attesa di un bambino.La scatola contiene il necessario per il bambino e può essere utilizzata come letto. Molti dicono che hacontribuito a far raggiungere alla Finlandia uno dei tassi di mortalità infantile più bassi del mondo.
La scatola di cartone in Finlandia è una tradizione che risale al 1930, è stata progettata per dare a tutti i bambini, non importa il loro ceto sociale, un uguale inizio nella vita.
Ora pensate al governo italiano, a ciò che fa a noi; riflettete su come i governi itaiani ci hanno trattato negli ultimi trent’anni. E non parlo di tasse soltanto, alludo a tutto il male che ci hanno inflitto. Alludo all’arroganza, alla sfacciataggine, alla protervia, al danno e alla beffa, e chi più ne ha più non la smetta.
Alludo, anche, ai governi locali – come quel sindaco di una certa Brescia (Lombardia Orientale, Italia, Africa), che non ha mosso un dito quando è stato informato che tonnellate e tonnellate di scorie di alluminio radioattivo giacevano (e continuano a giacere) a ridosso della principale falda acquifera della città, compromettendo non solo la salute dei cittadini, ma la loro stessa Vita.
E ora, fate i cittadini responsabili, consapevoli: scordatevi tutto, pensate ai vostri figli radioattivi, e andate a votare. Vedrete che bei cambiamenti hanno in serbo per noi, vedrete che bei pacchi ci faranno!