21 Set 2013
ASPETTANDO IL DERBY CAPITOLINO…..
AG.RF.(MP). 21.09.2013
“riverflash” – C’è una strana atmosfera oggi nella capitale….. una specie di frenesia che sta prendendo un po’ tutti i tifosi di calcio; domani infatti, andrà in scena il derby capitolino tra la Roma e la Lazio, proprio alla IV di campionato, quando gli animi ancora non hanno fatto in tempo a riscaldarsi. E allora che succede? Succede che in città non si parla di altro e se vai a fare la spesa o a prendere un caffè in un bar, già cominci a respirare quella “particolare” aria da derby. “Non mi ci far pensare ora, ci penserò domani” dice il fruttivendolo sotto casa, “tanto vinciamo noi”, replica il gestore di un negozio di alimentari… e tutti lì pronti a fare un commento quasi a voler scacciare l’ansia da “tifoso”, quella della quale nessun vero tifoso romanista o laziale è immune…. perché un derby è un derby, ma soprattutto è un appuntamento da non mancare e da seguire “con coraggio”, ci ha riferito un giovane ragazzo romanista perché “loro hanno bisogno di noi domani e non possiamo lasciarli soli”. “Tanto vinceremo noi e poi verremo a sfottervi ancora una volta, ricordandovi che vi abbiamo alzato la coppa in faccia”, ha affermato un laziale “doc” non più giovanissimo, uno di quelli che “non ho perso una partita della Lazio da 40 anni”. E avanti così per tutto il giorno perché, ogni persona che abbiamo intervistato ha voluto dire la sua…… Una simpatica scena coreografica che vi vogliamo inoltre riportare è quella accaduta questa mattina in un supermercato, dove una mamma e un figlio adolescente, stavano discutendo sul primo brutto voto preso dal ragazzo in italiano; “allora ascoltami bene, domani tu non uscirai con gli amici, ha detto la mamma e inizierai a studiare alle 3 di pomeriggio fino a sera”……. “a ma’ domani c’è il derby… ma che…. davvero te lo sei dimenticato”? Ecco questo piccolo siparietto tra madre e figlio, racchiude un po’ quella che è l’atmosfera del “day before”, il giorno prima, quello dello stress, dell’ansia prima della partita perché veder perdere domani la propria squadra sarebbe il dispiacere più grande del mondo….esagerati? Probabilmente sì, ma il calcio nella capitale viene vissuto così…. e non c’è altro modo….. bisogna prima stare in ansia, poi soffrire durante la partita…. e poi gioire o disperarsi a seconda del risultato finale. Ma i romani, romanisti o laziali che siano, nati a Roma o sui colli…. sono tutti così…. a loro piace vivere le emozioni fino in fondo… non si vogliono risparmiare e non vogliono perdere un istante della loro squadra del cuore anche se c’è da guardare (e come fai a girarti ?) un rigore di Totti o di Klose…. “la squadra non si discute, si ama e basta” e questo è forse ciò che li differenzia da tutti gli altri tifosi d’Italia, la passione…. quella che fa battere il cuore…… quella che li spingerà a cantare e inneggiare alla propria squadra per 90 minuti, spingendola direttamente in porta con il loro fiato…. E questo è l’augurio che anche noi facciamo: che sia una partita corretta….che non abbiano luogo incidenti…. e che “vinca il migliore”!