AG.RF.(MP).24.05.2015
ALTRA BATOSTA PER IL PRIMO CITTADINO DAL TAR DEL LAZIO SULLA SCUOLA DELL’INFANZIA
“riverflash” “Un tracollo dietro l’altro, quasi fosse una congiura. I giudici amministrativi sconfessano ancora una volta l’operato dell’amministrazione capitolina e il sindaco fa finta che nulla sia accaduto. Il Tar, dopo aver bocciato Marino su tutta la politica della mobilità, tra cui la sosta a pagamento e varchi elettronici, ed essere stato già sconfitto due volte sulle scuole dell’infanzia, subisce un terzo arresto. Mai come ora, i rappresentanti dei cittadini sono percepiti come entità lontane dal comune sentire”. A parlare è il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, in merito alla pronuncia del Tar del Lazio sui cosiddetti ‘modelli organizzativi’ degli asili nido proposti dal Comune “che vengono sonoramente bocciati”. “Adesso non si potrà più tralasciare il rapporto ottimale bambini educatori. Non sanno che pesci prendere, non ne azzeccano una. Meno nozze gay e più scuole d’infanzia – aggiunge Maritato – se il sindaco avesse seguito questo motto forse non ci troveremmo in tale situazione, con vuoti da colmare in tutti i settori. Un primo cittadino che non ascolta tutte le parti della comunità, limitandosi soltanto a investire sulla élite, non rappresentativa della collettività né portatrice di istanze urgenti, non è degno di occupare la poltrona più alta dell’aula Giulio Cesare. Di questo i cittadini terranno conto ma forse il marziano non se ne duole, essendo prossimo alla dipartita su un altro pianeta”.
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