AG.RF.(redazione).09.07.2021
“riverflash” – In uno scenario degno della Città Eterna, sulla terrazza Caffarelli al Campidoglio, in un clima “infuocato”, è stato presentato ieri alla stampa, il nuovo mister della Roma Josè Mourinho: tante erano le aspettative per questo incontro per la prima conferenza stampa dello “Special One”: in tenuta sportiva, senza tradire emozioni, si è presentato così, chiarendo subito, qualora qualcuno avesse qualche dubbio: “Non sono qui in vacanza” e questa frase la dice lunga sui motivi che l’hanno convinto ad accettare questa sfida, in una piazza che non è certo delle più facili: egli sa perfettamente che i tifosi romanisti si aspettano tanto da lui, ne sono testimonianza le numerosissime scene di entusiasmo all’annuncio del suo ingaggio (tenuto gelosamente e intelligentemente nascosto dal presidente Friedkin fino all’ultimo) e i commenti esaltanti appparsi sul web “ Voglio e devo ringraziare i tifosi per la reazione al mio ingaggio, è stata eccezionale. Mi sono sentito subito in debito per questa accoglienza, è stato veramente emozionante”. E subito dopo ha ringraziato la società per la fiducia che gli è stata accordata: non a caso è stata scelta la location del Campidoglio e vicino alla statua di Marco Aurelio, dove si è fatto fotografare: “Perché sono qui? Nulla viene dal nulla, come nulla ritorna nel nulla e ciò è molto simile a quello che io ho sentito quando ho parlato con i Friedkin. “Ci tengo a sottolineare che non voglio titoli fini a se stessi, ma ho tre parole che ricorrono nella mia mente. Tempo, progetto e lavoro”. Non ha fretta dunque Mourinho, ha sposato in pieno la teoria del presidente e di suo figlio, è qui per cambiare ciò che è stato fino ad ora, per costruire un progetto duraturo e finalmente vincente, per regalare una gioia ai meravigliosi supporters romanisti, che sono sempre pronti a sostenere la loro squadra nel bene e nel male: “Questa non sarà la Roma di Mourinho, ma la Roma dei tifosi”. Finalmente! Nessuno mai aveva riservato tali parole ai tifosi, il motore pulsante della squadra, quelli sempre pronti a ripartire dopo una delusione o una sconfitta: il “mai una gioia” verrà ora trasformato in traguardi “concreti”, quelli che vuole ottenere la società: poche parole, tanti fatti e l’ha dimostrato l’ingaggio a sorpresa “dell’uomo giusto al posto giusto”. E cambierà anche il modo di fare notizia: non più domande scontate o poco pertinenti, perché questo è un mister, che dopo aver detto di non voler essere paragonato a nessuno, non lascia passare nulla, è attentissimo al modo di fare informazione e non gradisce domande circa il futuro del suo operato, ribadendo ancora una volta che per ottenere risultati duraturi, ci vuole tempo: “voglio creare qualcosa di sostenibile nel futuro, voglio divertirmi e ci divertiremo, sento la responsabilità del legame con la città ma siamo qui per lavorare e lo farò per 24 ore, tranne qualche ora per dormire….ora vi saluto perché ho gli allenamenti”. Cambia tutto allora, il mister è stato chiaro, la sua più che una conferenza stampa è stato un show degno di un grande interprete: d’altronde ci sarà pure un motivo se l’hanno soprannominato “special one”…
Categoria: Calcio | Tag: friedkin, la roma dei tifosi, Lavoro, Mourinho, poche parole, presentazione, progetto, progetto vincente, RF, riverflash, special one, tanti fatti, tempo
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