AG.RF 30.08.2019
(riverflash) – Arturo Merzario, pilota comasco che ha guidato per 8 stagioni in Formula Uno, scenderà in pista a Imola nel campionato italiano TCR DSG Endurance in equipaggio con Mariano Costamagna.
Un pilota che ha scritto gran parte della storia dell’Automobilismo scenderà in pista a Imola questo weekend, schierandosi nel campionato italiano TCR DSG Endurance: stiamo parlando di Arturo Merzario, che correrà in coppia con Mariano Costamagna, con il quale Merzario ha già condiviso diverse avventure. I due si cimenteranno al volante di un’Audi CR RS3 LMS con cambio DSG del team RS+A.
Otto stagioni disputate in F1 e decine di affermazioni in tante categorie, dai rally ai prototipi, dal turismo al campionato della montagna: Arturo Merzario dà continua prova di amare la velocità e il motorsport in tutte le sue espressioni.
Ora Arturo Merzario è pronto ad una nuova sfida: quella con l’Audi TCR.
“Il TCR DSG Endurance è uno dei campionati italiani più validi, può diventare un DTM all’italiana, e l’invito a partecipare è stato subito super-accettato: con tre gambe sono già lì”, scherza il plurititolato Merzario, che raggiungiamo telefonicamente.
A dare più sapore alla sfida, il fatto che Merzario impugnerà il volante dell’Audi per la prima volta nelle prove libere del weekend sulle rive del Santerno.
“Sono curioso di provarla, è una macchina moderna, con tante innovazioni supertecnologiche, elettroniche, che da una parte io odio, perché io sono per il manuale, ma il mondo va avanti…” esordisce Merzario.
L’Endurance, del resto, è una delle passioni di Arturo Merzario. Nel 1972 al volante della Ferrari 312PB ha permesso alla Casa di Maranello di conquistare l’ultimo Mondiale Marche della sua storia grazie ai trionfi alla 1.000 km di Spa (con Brian Redman) e alla Targa Florio (con Sandro Munari). Quello stesso anno vinse anche la 500 km di Imola e la 9 Ore di Kyalami (con Clay Regazzoni).
“Sono nato con le gare turismo negli anni Sessanta, e lì la gara più corta era di 4 ore. I team privati schieravano un pilota per tutta la gara, e solo le Case riuscivano a farne alternare due. E’ bello perché ti lascia il tempo per recuperare ad un errore, magari anche non tuo. Se quando dai il cambio al tuo compagno ti rimangono 15 minuti non c’è più storia…” ricorda Merzario.
Merzario è particolarmente contento di correre la tappa del TCR DSG Endurance che si disputa sul circuito di Imola.
“La prima volta che ci corsi era il 1964 con Millino Abarth, e vinsi la gara. Vinsi anche nel 1967, quando purtroppo morì Bandini… e poi a Imola ho fatto tante gare di Endurance…”
Per un pilota del suo calibro, gli obiettivi non possono che essere elevati.
“Vogliamo ben figurare, fare un buon risultato. Poi si sa, le gare sono gare e può succedere anche che pronti via si spegne la macchina. Arrivare sul podio sarebbe un mega-risultato, al di là che sia il terzo o il primo gradino”, spiega Merzario.
A dividere l’Audi del team RS+A con Arturo Merzario sarà Mariano Costamagna, l’imprenditore che ha fondato BRC.
“Dividere la macchina è come dividere la moglie: prima non si usava, poi ci si è abituati…” scherza ancora Merzario. “Con Mariano Costamagna ho già corso diverse volte, abbiamo vinto anche tre campionati spagnoli Kia con le macchine alimentate a GPL…”
Ma com’è dividere la macchina con Arturo Merzario? Lo abbiamo chiesto proprio a Mariano Costamagna.
“Arturo è stato ed è ancora un grande campione al volante ma anche un grande campione nella vita”, dice l’imprenditore piemontese. “E poi è sempre impegnato nelle corse nonostante i giorni che passano, le auto nuove e i circuiti che cambiano. E’ bella la nostra passione, perché ci lega tutti e ci porta a fare mille cose, nonostante il tempo che passa, le difficoltà, il caldo…”
Gli obiettivi dichiarati di Mariano Costamagna sono contenuti, ma di certo darà il massimo a Imola.
“Io sono lì per divertirmi e dare sfogo alla passione e farò del mio meglio per non far sfigurare Arturo. Ci sono dei giovani campioni che vanno veramente forte, hanno le reazioni giuste alla giusta velocità… io ho quasi 70 anni e sono conscio delle mie possibilità di classifica, ma spero di mantenere questa passione nel futuro, come Arturo”.
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