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IN ARRIVO L’APPLICAZIONE CHE CALCOLA IL RISCHIO DI INFARTO

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AG.RF,(redazione).27.01.2017

“riverflash” – Si può calcolare il possibile rischio di infarto o ictus con una semplice applicazione? Sembra proprio di sì, grazie ad una nuova app sullo smartphone. Di cosa si tratta? Di uno strumento tradotto in diverse lingue, disponibile nella versione italiana grazie al supporto di Alt, l’Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari-Onlus, che l’ha interamente finanziata. In sostanza è un ’’riskometro’, che misura il rischio di andare incontro alle due malattie vascolari più probabili, più gravi ma anche evitabili. E’ disponibile sia per Apple che per Android, funziona in modo semplice e intuitivo: registra le abitudini dell’utente e monitorizza eventuali cambiamenti nelle abitudini e nello stato di salute nell’arco di 12 mesi, e non solo. Insegna a riconoscere tempestivamente i sintomi dell’ictus, che non devono essere sottovalutati quando si manifestano nelle persone che vivono accanto a noi: riconoscere i sintomi sospetti e chiamare il 118 in maniera appropriata senza perdere tempo può salvare la vita di un padre o una madre. Nella cura dell’ictus il tempo è cervello, agire rapidamente può fare la differenza fra l’invalidità o il recupero della salute. L’ictus è causato da diversi fattori che si potenziano a vicenda e che sono noti a tutti: fumoin eccesso, alimentazione sbilanciata per quantità o qualità, pigrizia, stress, diabete, pressione alta, livelli di colesterolo elevati per lungo tempo nel sangue e abuso di droghe. L’App fornisce i consigli salvavita e, sulla versione ‘Pro’, fornisce una serie di video nei quali esperti internazionali forniscono spiegazioni sui sintomi, sui fattori di rischio e sui provvedimenti necessari per evitare l’ictus cerebrale. L’applicazione è stata sviluppata da Valery Feigin dell’università di Auckland, in Nuova Zelanda, in collaborazione con Aut Enterprises e l’associazione per l’educazione allo stroke dello stesso Paese. E’ patrocinata da Word Federation of Neurology (Wfn), International Association of Neurology and Epidemiology (Iane), da European Stroke Organization (Eso). E’ stata tradotta nelle principali lingue in tutto il mondo.

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