AG.RF 10.04.2014 (ore 16:26)
(riverflash) – Le sue vittime erano donne che si prostituivano in appartamento. Le scovava, si presentava come cliente e poi le violentava sfruttando la sua prestanza fisica. Era diventato il terrore delle “squillo” della Versilia, lo straniero arrestato ieri dagli uomini del Commissariato di pubblica sicurezza di Viareggio. L’uomo, nell’ultimo anno e mezzo, aveva stuprato e rapinato 7 prostitute tutte residenti in provincia di Lucca.
Il modus operandi era sempre lo stesso: lo stupratore, un romeno di 37 anni, sceglieva sempre donne che si prostituivano all’interno di abitazioni; approfittando della propria forza fisica legava le donne dopo averle denudate e, poi, le stuprava.
Al termine il rapinatore prendeva soldi, gioielli ed ogni oggetto prezioso custodito in casa, dileguandosi rapidamente.
Le indagini della Squadra mobile e degli uomini del Commissariato erano confluite sull’arrestato che, per le sue caratteristiche fisiche, era stato ormai individuato. Le vittime infatti erano concordi nel descrivere lo stupratore come un uomo alto un metro e 90, molto forte, dall’accento romeno.
Gli accertamenti tecnici effettuati sui telefoni cellulari hanno dato consistenza alle testimonianze e, ieri, gli agenti del Commissariato lo hanno sorpreso mentre stava scappando dopo l’ultimo stupro ai danni dell’ottava prostituta. La donna è stata trovata legata ed è stata trasportata in ospedale. A casa del rapinatore è stata trovata refurtiva collegata alle precedenti rapine.
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