AG.RF.(MP).04.05.2016
“riverflash” – Ha dichiarato di aver agito per il bene della città. Si è difeso così, Simone Uggetti (pd), sindaco di Lodi, arrestato dalla polizia tributaria della Guardia di Finanza, della cittadina lombarda, con l’ipotesi di turbativa d’asta, in merito all’appalto per la gestione delle piscine comunali scoperte in via di aggiudicazione alla società Sporting Lodi. Insieme a lui, a finire in manette è stato anche un avvocato di Lodi, Cristiano Marini e sono stati acquisiti numerosi documenti. La notizia ha creato sconcerto all’interno del Pd eil vicesegretario ed ex sindaco della città, Lorenzo Guerini, ha subito voluto difendere Uggetti, definito come come “amministratore competente e accorto, persona limpida e corretta…”. Ora i magistrati faranno il loro lavoro e occorre attendere i risultati dell’inchiesta. Il gip ha comunque definito l’atteggiamento del sindaco “allarmante e disarmante”. Sospeso subito dalla carica, Uggetti, 42 anni, nato a Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), fin da giovanissimo è esponente della sinistra giovanile lodigiana e, dopo essere stato consigliere comunale per la città di Lodi dal 1995 al 2005, è stato dal 2005 al 2013, assessore all’Ambiente, Urbanistica, Mobilità Sostenibile e Attività Produttive nelle due Giunte comunali di Lodi guidate da Lorenzo Guerini. Eletto sindaco di Lodi il 10 giugno 2013 al ballottaggio con il 53,62% dei voti, entrando formalmente in carica dal giorno successivo. Al centro dell’inchiesta c’è un bando di gara dello scorso marzo che riguarda due piscine comunali scoperte date in concessione all’associazione sportiva ‘Sporting Lodi’ per la gestione degli impianti. Ma cosa viene contestato ai due arrestati? La turbativa d’asta perché sarebbe stato redatto un bando di gara “ad hoc” per far vincere l’appalto per la gestione delle piscine all’associazione. L’avvocato Marini è consigliere di Astem spa, società partecipata del Comune di Lodi, e anche consigliere di Sporting Lodi che si è aggiudicata l’appalto, secondo l’accusa, ‘truccato’. Le Fiamme Gialle hanno perquisito anche le abitazioni e gli uffici degli arrestati. Ma resta lo stupore da parte del Gip, di fronte all’atteggiamento “del tutto disinvolto” delle due indagate (sembra che sia coinvolta anche una terza), arrestate appunto per “ il pericolo di reiterazione del reato, soprattutto per l’alto rischio di inquinamento probatorio”, anche perché i due, avrebbero nascosto prove indispensabili per la ricostruzione dei fatti. Dopo il presidente del Pd della Campania indagato, dopo il consigliere comunale del Pd di Siracusa arrestato, oggi è stata la volta del sindaco di Lodi: “Forse c’è qualche problema nel Pd di Renzi?” , ha commentato Matteo Salvini…
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