AG.RF 03.03.2015 (ore 22:45)
(riverflash) – Per il rinnovo triennale di uno spazio dove esercitare attività commerciale all’interno dell’aeroporto di Punta Raisi, intitolato a Falcone e Borsellino. L’imprenditore si è rivolto a Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio di Palermo e vicepresidente di Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone e Borsellino. Sembrava la persona giusta per ottenere la proroga di 3 anni a condizioni favorevoli, ma la scelta si è rivelata pessima.
Roberto Helg ha prima evidenziato le notevoli difficoltà a ottenere la proroga poi ha detto di avere intravisto uno spiraglio che si poteva aprire solo con il suo indispensabile intervento. Da parte del commerciante l’adesione all’illecito pagamento, in ordine al quale l’uomo pubblico ha preteso, oltre alla consegna di una somma in contanti di 50 mila euro, l’impegno da parte del commerciante alla corresponsione rateale di 10 mila euro al mese con il contestuale rilascio, in funzione di garanzia dell’impegno, di un assegno in bianco. Un’estorsione, anche se l’autore del reato è persona stimata nella Palermo che conta. Helg ha chiesto e ottenuto il pagamento di una somma di denaro di 100 mila euro ad un esercente del settore della ristorazione, titolare delle pasticcerie Palazzolo, che si è rivolto ai carabinieri. Per cui, al momento della consegna della prima tranche, la polizia giudiziaria ha sorpreso Helg con 20 mila euro già riposti nella tasca della sua giacca, mentre 30 mila euro erano ancora sul tavolo. Tradotto al carcere Pagliarelli, il presidente della Camera di Commercio di Palermo non ha potuto scagionarsi e ha ammesso di avere chiesto la tangente perché si trovava in difficoltà economiche, che hanno portato al pignoramento della sua casa.
Roberto Helg, 78 anni, era titolare, con il fratello Fulvio, di negozi da articoli da regalo per i quali è stato dichiarato fallimento nel dicembre 2012.
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