AG.RF.(MP).25.07.2015
“riverflash” – L’approvazione dell’emendamento Pagano (Ncd), in merito alle intercettazioni, che prevede il carcere per le registrazioni “rubate”, ha scatenato una vera e propria bagarre alla Camera, riproponendo il tempo del “bavaglio” per i giornalisti”. E’ stato quindi fatto un primo passo sulla giustizia penale, che ha avuto il via libera dalla commissione Giustizia della Camera. Il ddl dunque, contiene la delega al governo per scrivere la nuova legge sulle intercettazioni e il testo approderà a . Montecitorio la prossima settimana e in autunno, l’aula del Senato. Solo dopo l’approvazione definitiva il governo potrà esercitare la delega e scrivere le regole per disciplinare l’uso delle intercettazioni da parte dei magistrati in tutti i provvedimenti (arresti, sequestri, perquisizioni) e soprattutto pianificare se e in che modo pubblicare le intercettazioni. Immediatamente però, è scattata la protesta da parte delle opposizioni che hanno parlato di “legge bavaglio” e l’emendamento prevede il rischio di carcere fino a 4 anni. Le maggiori proteste sono arrivate dal Movimento 5Stelle, che si è dichiarato pronto a dare battaglia “per difendere la libertà di informazione”. L’emendamento potrebbe riscritto dalla relatrice del Pd Donatella Ferranti che ha specificato che “non c’è nessuna volontà di mettere il bavaglio alla libera informazione”.
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