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ASPETTANDO LA FINALE DI COPPA ITALIA TRA SOGNI SPERANZE E RITI SCARAMANTICI

C_3_Media_1681795_immagine_obig[1]Derby Aprile 2013[1]“riverflash” – Non sarà una partita qualunque non può esserlo. E’ sì questa volta non potrà veramente essere una partita qualunque quella che si svolgerà domani alle ore 18 presso lo Stadio Olimpico di Roma. Si tratta della finale (e che finale) di Coppa Italia che vedrà di fronte, per la prima volta contendersi il trofeo, la Roma e la Lazio e da questo incontro dovrà comunque uscire una vincitrice. E’ uno scontro diretto, una partita “secca”, o dentro o fuori, prima i tempi regolamentari, in caso di parità i tempi supplementari e se non dovesse bastare, “l’incubo” dei rigori. Dunque domani, gli abitanti di Roma e dintorni, vivranno sicuramente una giornata ricca di emozioni, impossibile rimanere indifferenti per un tifoso di calcio. E i supporters giallorossi e biancocelesti lo sanno bene e si stanno preparando come possono, tra sogni, speranze e riti scaramantici, che non mancano mai in occasione dei derby capitolini. Noi siamo andati in mezzo alla gente proprio per capire in che modo i tifosi delle due squadre si stanno preparando: “domani andrò fuori Roma, non ce la faccio a rimanere nella Capitale – ha dichiarato un romanista “doc”, un ragazzo 30enne che segue la Roma fin da piccolissimo, aggiungendo anche: oltre ad andare fuori, bisognerebbe rimanere distanti almeno due o tre giorni perché, se dovesse vincere la Lazio io non potrei uscire di casa per alcuni giorni”; “noi come al solito metteremo la foto di Klose davanti alla televisione perché porta bene” ha invece affermato una coppia “matura”, unita da tanti anni, oltre che dall’amore, anche dalla medesima fede calcistica; e la scaramanzia è quasi più sentita dalle donne che sembrano essere le tifose più agguerrite: “ ho scommesso con il mio fidanzato – ci ha raccontato una irriducibile tifosa romanista e – in caso di sconfitta, dovrò indossare la maglia della Lazio e andare in giro per Roma con il mio ragazzo….; “io non vado mai allo stadio, solo quando si disputano i derby tra Roma e Lazio – ha raccontato una ragazza vestita di “biancoceleste” e ogni volta che sono andata la Lazio ha sempre vinto: ecco perché domani sarò lì”. E saranno tanti domani lì, dove andrà in scena la partita più emozionante dell’anno, quella che rappresenterà non soltanto la vittoria in un derby ma anche un posto in Europa, visto che sia la Roma che la Lazio non sono riuscite a classificarsi per un posto in Europa League che un’eventuale vittoria domani, garantirebbe di diritto. La speranza è ora che si possa assistere ad un vero evento sportivo, caratterizzato dalla “correttezza” e non da episodi di “violenza” come è capitato nell’ultimo derby. Questo è un concetto che ha trovato d’accordo tutti e quattro i candidati a Sindaco di Roma, Alemanno, De Vito, Marino e Marchini i quali hanno lanciato il loro appello: “ State attenti, comportatevi bene ed evitate qualsiasi situazione di violenza”. Anche perché, aggiungiamo noi, certi episodi violenti accadono solo in Italia: in altri stadi europei il campo da calcio è addirittura “attaccato” ai tifosi e loro stanno lì composti, dimostrando un alto senso di civiltà. Il nostro augurio è dunque che sia una festa dello sport, della civiltà e della correttezza e che una volta tanto a vincere sia l’evento sportivo e non la violenza.

AG.RF. (MP) 25.05.2013

 

 

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