2 Mar 2015
ANZIANI IN OSPEDALE PER “ABUSO” FARMACI
AG.RF.(MP).02.03.2015
“riverflash” – Troppe pillole e così gli anziani finiscono in ospedale: capita una volta su 5 perchè il 5% degli “over 65” assume abitualmente oltre 5 farmaci e dopo il ricovero in ospedale, questi aumentano anche, tanto che il paziente è costretto a tornare in ospedale per “l’effetto porte girevoli”, come viene definito il fenomeno. Si tratterebbe quindi, di una vera e propria “overdose”. A dimostrarlo sono i dati del registro Reposi (Registro politerapie Simi) della Società italiana di emdicina interna, istituto Mario Negri e Politecnico di Milano secondo cui sei pazienti su dieci sono esposti al rischio di interazioni e reazioni pericolose per la salute a causa di prescrizioni inappropriate ed eccessive. Alle dimissioni al 24% degli anziani viene prescritto un antidepressivo senza che vi siano segni di un disturbo dell’umore, al 63% un gstroprotettore indipendentemente dalle necessità. Occorrerebbe dunque orientarsi verso un migliore utilizzo delle prescrizioni che “ridurrebbe del 10-15% i ricoveri ospedalieri”, così come affermano gli esperti della Simi, e del 30-40% i costi delle terapie degli over 65 che oggi sfiorano i 16 miliardi di euro. Il registro Reposi include finora 5mila anziani che sono stati ricoverati in 95 centri internistici e geriatrici in tutta Italia. “I nostri dati confermano la grande prevalenza di malattie croniche, che riguardano il 38% degli over 65 e arrivano al 64% fra gli over 85 – ha spiegato Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico del Policlinico di Milano – Alcuni farmaci, ad esempio, aggravano una delle malattie già esistenti e spesso la comparsa di complicazioni o nuovi sintomi viene interpretata come lo sviluppo di nuove malattie. E tutto ciò innesca nuove prescrizioni. Bisogna lavorare per capire come tagliare i medicinali inutili e inappropriati”.