AG.RF 06.04.2014 (ore 18:43)
(riverflash) – Aumenta la pattuglia renziana nella Capitale. Una trasmigrazione degli uomini del premier da Firenze a Roma, con la conquista della stazione Termini da parte di Italo, il treno privato di Montezemolo e Della Valle, per un anno confinato alla stazione Ostiense e alla Tiburtina. Adesso la chiamata da Renzi è Antonella Manzione, ex capo dei vigili urbani fiorentini, che approda a Palazzo Chigi. Per lei, come rivela Dagospia, è pronta la carica di capo del Dipartimento legislativo. Prima di lei Renzi aveva chiamato a Roma Luca Lotti (ex capo di gabinetto a Palazzo Vecchio e ora sottosegretario alla presidenza del Consiglio), Simona Bonafè (ex assessore a Scandicci e oggi membro della dirigenza Pd), Maria Elena Boschi (ex consigliere giuridico del sindaco di Firenze, adesso ministro per le Riforme) e Dario Nardella (ex vicesindaco, deputato e futuro primo cittadino di Firenze).
Antonella Manzione è laureata in legge e docente a contratto di “diritto della polizia locale” in alcuni atenei, è autrice del libro Martina va alla guerra, ispirato a una storia di mobbing. Prima di lei, a occupare l’incarico di capo del dipartimento legislativo, c’era Carlo Deodato: un dirigente dello Stato che aveva lavorato come capo di gabinetto e capo ufficio legislativo in una dozzina di ministeri. Un curriculum innegabilmente diverso da quello della vigilessa Manzione che, pur apprezzatissima dai suoi concittadini, prima d’ora non aveva mai ricoperto un incarico di levatura nazionale. Va ricordato, infine che Domenico Manzione, fratello di Antonella, è stato sottosegretario agli Interni nel governo di Letta. Una famiglia democristiana riciclata nel PD.
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