ANTARTIDE, CREPE NEL GHIACCIO FANNO BEN SPERARE PER LA LIBERAZIONE DELLA NAVE RUSSA

FT AG RF 30.12.2013

SYDNEY (RIVER FLASH)- Un elicottero cinese ha sorvolato la nave russa intrappolata nel gelo dell’Antartide dalla notte di Natale con 74 persone a bordo (tra turisti, equipaggio e scienziati) per valutare la possibilità di evacuare le persone. Nel frattempo il ghiaccio, che ha intrappolato la nave, ha mostrato le prime crepe, facendo sperare che la rompighiaccio australiana, dopo i due tentativi falliti della rompighiaccio cinese e di quella francese, possa finalmente avvicinarsi alla nave arenata.

La nave di ricerca russa Akademik Shokalskiy ha lasciato la Nuova Zelanda il 28 novembre scorso (è una spedizione finanziata privatamente per commemorare il centenario del viaggio in Antartide di un famoso esploratore australiano, Douglas Mawson). Dal 24 dicembre è però bloccata nel ghiaccio e sabato la rompighiaccio cinese Xue Long (Dragone di Neve) non è riuscita a rompere la spessa coltre. Le condizioni meteorologiche odierne fanno però ben sperare. “Le condizioni del ghiaccio sembrano migliorate, si nota qualche ammorbidimento e la comparsa di alcune crepe”, ha detto una responsabile, Lisa Martin, dell’Austalian Maritime Safety Agency, l’ente australiano che sta coordinando il salvataggio.

A bordo comunque il clima è positivo e nessuno è in preda al panico. L’elicottero che ha volato sopra l’Akademik Shokalskiy appartiene al rompighiaccio cinese, Xue Long, andato in soccorso della nave russa ma che venerdì ha dovuto cancellare l’operazione, a nove chilometri dall’obiettivo, a causa della spessa coltre di gelo. Anche la nave francese L’Astrolabe, che ha risposto anch’essa alla chiamata di soccorso, ha dovuto desistere sabato dal proseguire per le stesse ragioni. La rompighiaccio australiana Aurora Australias dovrebbe arrivare al suo obiettivo nella notte italiana, la mattina di lunedì, in Nuova Zelanda.