24 Mar 2013
ANIMALISTI A SAN PIETRO: INSERIRE NEL PRECETTO PASQUALE IL NO ALLA CARNE DI AGNELLO E DI CAPRETTO
(riverflash) – All’Angelus del Papa, tra la folla presente nella piazza antistante la Basilica di San Pietro, c’era anche una rappresentanza della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente. Erano venuti per ringraziare il Pontefice argentino delle parole pronunciate in settimana che esortavano a rispettare i più piccoli e indifesi esseri viventi: “Ha scelto di chiamarsi Francesco come il Santo di Assisi e martedì scorso ha pronunciato parole memorabili, per le quali la Federazione ha deciso di ringraziarlo direttamente da piazza San Pietro. In questo spirito le associazioni invitano tutti a inserire nel precetto pasquale il no alla carne di agnello e di capretto. Un grazie a Papa Francesco per le sue parole in difesa del creato”.
Domani inizia la settimana santa che culmina con la Pasqua porta all’uccisione di oltre 250mila tra agnelli e capretti in tenera età, un terzo dell’intero consumo annuale. Sono per lo più cuccioli di 30-40 giorni, nati dopo cinque mesi di gravidanza delle madri, la cui fecondazione è regolata in maniera tale da poter macellare i piccoli quando pesano 8-12 chili.
Una pratica che non tiene conto della crudeltà verso gli animali. La Federazione chiede la promozione di scelte alimentari senza sacrificio di altri esseri viventi e, se questo progetto è troppo ambizioso, chiedono che l’animale venga stordito prima di essere macellato.
Oggi a Roma in via della Conciliazione, strada che da Castel Sant’Angelo porta a San Pietro, ha sfilato uno striscione con su scritto “Accogli l’esortazione di Papa Francesco, rispetta la vita degli animali”. Tra i manifestanti l’ex-ministro Maria Vittoria Brambilla. Sopra lo striscione un grande agnello di zucchero.
AG.RF 24.03.2013