AG.RF 08.05.2014 (ore 14:11)
(riverflash) – Andrea Scanzi, giornalista de «Il Fatto Quotidiano», si è detto stupito da come sia passato quasi inosservato un sondaggio apparso sul TgCom, effettuato da Tecné, che divide in quattro fasce d’età gli aventi diritto al voto in Italia. Sorprende che tra under 30 non abbia fatto breccia il PD del giovane leader Matteo Renzi, mentre il più gettonato è il M5S dell’ultrassantenne Beppe Grillo.
Riportiamo quanto scritto da Scanzi e la tabella divisa in fasce d’età: Il Movimento 5 Stelle al 47% tra i giovani. Ecco quanto scrive il giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi:
Trovo che sia stato sottovalutato questo sondaggio del 30 aprile. Lo ha fatto l’Istituto Tecnè per TgCom, ma ne ho altri simili. Al di là del dato complessivo, che comunque attesterebbe un M5S clamorosamente vicino al Pd per le prossime elezioni europee del 25 maggio (ma Ixè parla invece di un distacco di oltre 6 punti a favore del Pd), l’aspetto decisivo è la distinzione del voto per fasce di età.
Si nota come, tra i giovani under 30, il M5S risulti addirittura sopra il 47%. Anche tra i 30-44enni il M5S è altissimo (quasi al 37%). Il suo consenso resta alto anche tra i 45-64enni mentre crolla – appena sopra l’8% – tra gli over 64. Ed è proprio la fascia di over 64 che salva invece Forza Italia, NCD (che altrimenti scomparirebbe) e pure il Pd. Di fatto Renzi, allo stato attuale, vorrebbe essere il leader dei giovani ma non va oltre il 25% mentre resta primo partito italiano grazie ai pensionati. Curioso anche il dato della Lega, salvata dai 30-64enni ma disastrosa tra i giovani (con buona pace di Salvini) e pensionati.
Comunque la si pensi, un dato è innegabile: i più giovani sono andati oltre la distinzione sinistra-destra – lo conferma anche Tsipras, che tra i giovani non va oltre l’1% – e paiono credere sempre più massicciamente nel movimento fondato da Grillo e Casaleggio. Di contro Renzi pare essere l’ultimo baluardo del sistema per opporsi al cambiamento reale: destino curioso, per un presunto rottamatore.
Posto i dati esatti perché sono oltremodo significativi. Dimostrano peraltro come anche larga parte dei tromboni del giornalismo italiano non solo non abbia capito una mazza di quanto stia accadendo, ma sia salita sul carro di Renzi per salvare anzitutto se stessa e dunque lo status quo.
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