AG.RF 10.04.2014 (ore 09:46)
(riverflash) – Andrea Chiesi ha vinto, insieme al collettivo ZimmerFrei, il Gotham Prize 2013 indetto dall’Istituto italiano di cultura di New York per far conoscere il lavoro dei giovani artisti italiani contemporanei e promuovere, così, la creatività ma anche l’economia italiana. Trasformare il paesaggio contemporaneo in un luogo interiore, trasponendolo su tela con un paziente e meticoloso lavoro di pittura a olio: cosi’ nascono le opere di Andrea Chiesi. “Ucronie 13” farebbe subito pensare ad una foto di Coney Island. Ma guardando attentamente si tratta di un olio su tela, in cui il protagonista non è più il luogo, ma il mondo interiore che l’artista modenese sceglie di raccontare, virando sul blu, bianco, nero e grigio. Grazie all’intreccio tra pittura e fotografia, il paesaggio urbano osservato e reinterpretato da Chiesi diviene simbolo di uno spazio fisico e temporale che sembra sospeso. Tra gli ultimi lavori, c’e’ la serie ‘Ucronie’, opere che “si collocano in uno spazio fisico e temporale come sospeso”.
Chiesi ha cominciato con l’archeologia industriale, traendo ispirazione dal suo territorio d’origine ma lavorando anche su ambienti di Torino, Genova, Napoli e Roma, per poi allargare lo sguardo, includendo ricerche a Brooklyn e Berlino, dove si e’ fermato alcuni mesi. “Tutto nasce da esplorazioni e viaggi, che poi reinvento in uno spazio mentale interiore”, ha spiegato, ponendo l’accento sulla sua percezione del “paesaggio contemporaneo come se fosse un corpo”.
Il Gotham Prize, indetto dall’Istituto italiano di cultura di New York e arrivato alla terza edizione, offre la possibilità agli artisti di realizzare una mostra di un mese nella sede dell’Istituto a Park Avenue. Appena tornato dagli Stati Uniti, il pittore modenese parla di “un’occasione importante, in uno spazio molto bello”, che gli ha dato “visibilita’ internazionale”. Per l’artista italiano non e’ la prima volta a New York, dove gia’ da qualche anno collabora con la Galleria Nohra Haime, ha partecipato a delle collettive e ha anche vissuto alcuni mesi nell’ambito di una residenza artistica a Brooklyn. Sull’altra sponda dell’Atlantico, Chiesi ha portato una selezione di 15 quadri, tutti recenti, un’interpretazione pittorica di luoghi reali visitati.
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