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ANDAMENTO ECONOMICO DELLE SOCIETÀ CALCISTICHE PROFESSIONISTICHE QUOTATE IN BORSA

(riverflash) – In Italia le società calcistiche quotare il Borsa sono 3: Roma, Juventus e Lazio.  Meritano spunti di riflessione l’andamento economico nel trimestre”1/01/- 31/03/2013”  e risultati nel trend “1/07/2012- 31/03/2013”.

La sintetica analisi che segue illustra il trend gestionale successivo al 30 giugno 2012, data alla quale, nell’ottobre 2012, sono stati resi pubblici i bilanci annuali , le cui evidenze sono state oggetto  di commenti in occasione del recente incontro/dibattito  del 10 aprile u.s. tenutosi  a Roma presso l’Hotel Valadier.

In tale incontro sono state, altresì, illustrate  da Federsupporter alcune proposte di interventi istituzionali dirette a far recuperare al mondo del calcio dignità e trasparenza, tra le quali, con particolare riferimento  all’argomento oggetto della presente analisi :

(A) Una Struttura dei bilanci delle società calcistiche omogenea, secondo format che ne consenta una facile lettura ed un coerente e trasparente  raffronto, anche con riferimento alle “ migliori pratiche” di settore ;

(B) Affidamento dei controlli sui bilanci delle società calcistiche ad una Autorità indipendente ed esterna agli ordinari circuiti decisionali alla quale attribuire le funzioni ed i compiti attribuiti  attualmente alla COVISOC ed alla COAVISOC;

(C) Divieto di sottoscrizioni di azioni di società calcistiche da parte di banche o di società ad esse comunque riconducibili, in modo da non alterare una sostanziale omogeneità del mercato dei capitali di rischio del settore.
La  proposta di cui alla lettera sub B), in particolare, richiama espressamente l’invito formale effettuato  nel luglio 2004 dall’allora Presidente della Consob, dr. Cardia, davanti alla VII Commissione Permanente ( Cultura,Scienza,Istruzione) della Camera dei Deputati  :  “Nessun sistema di regole, per quanto efficiente, può garantire efficacia attuativa, se non è assistito da adeguate forme di controllo e se non si avvale di personale esperto e indipendente. Quando le regole sono dirette a strutture societarie, un sistema di controllo efficace ed efficiente deve necessariamente contare su un mix di controlli interni ed esterni all’impresa.
La prima linea di salvaguardia deve risiedere in adeguati meccanismi di governo societario, a cui aggiungere un sistema di controlli esterni ed indipendenti dagli interessi del management” .

Interessi  esterni e indipendenti che non possono certamente essere tali qualora vengano tutelati da Organi rappresentativi   delle stesse società oggetto di controlli ( Co.Vi.Soc. e COAVISOC) .

E così concludeva il Presidente Cardia  : “ L’esperienza quotidiana del settore calcistico italiano richiede che il sistema sia assistito da una vigilanza  di “ ultimo livello” che operi unicamente nell’interesse del buon  funzionamento del mercato calcistico e che sia caratterizzata da assoluta indipendenza, ovvero che sia oggettivamente neutrale” .

La presente Nota viene, inoltre,  predisposta sviluppando  un richiamo a suo tempo effettuato dal Responsabile Divisione Emittenti CONSOB  , dr. Massimo Ferrari (cfr. Indagine conoscitiva sul calcio professionistico – VII Commissione Permanente della Camera dei Deputati:’Audizione dell’ 11 ottobre 2006) circa la disponibilità di informazioni finanziarie di elevato standard qualitativo, particolarmente importante per un miglioramento dell’efficacia informativa dei mercati ma, soprattutto ,per l’efficienza della gestione  delle società calcistiche.

In quella  Relazione  veniva richiamata  “ Un’altra area nella quale sono possibili margini di intervento è quella dei modelli organizzativi e dei codici etici previsti dal D.Lgs 231/01”, particolarmente necessarie per le “.. aree di rischio del settore calcistico quali gli acquisti e le cessioni dei diritti dei calciatori e i contratti di sponsorizzazione e di gestione dei diritti di immagine”.

Soluzione organizzativa, anch’essa richiamata  nel corso dell’incontro   del 10 aprile scorso  tra le proposte  di interventi istituzionali necessari :
“Modello organizzativo,  ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo n. 231/2001 ( e successive modificazioni/integrazioni) da adottare non solo per l’ammissione alle competizioni UEFA, ma per tutte le società di Lega ( A,B, Pro) con la definizione dell’Organismo di Vigilanza  , previsto dalla norma, indipendente ed estraneo agli interessi degli shareholders. “

Con queste premesse si è sviluppata la presente Nota, nella quale si è anche ritenuto di costruire un Aggregato “ Società Calcistiche Quotate” che offra una visione d’insieme dello specifico settore.

Tale costruzione è stata, peraltro,  possibile solo con riferimento ai dati relativi al 1° trimestre 2013 e non al periodo più significativo 1 luglio 2012-31 marzo 2013, per carenza informativa dei dati reperibili nella Relazione di gestione  della SS Lazio.

L’aggregato riflette la situazione di un segmento  del mercato azionario vigilato che conferma tutte le preoccupazioni reiteratamente formulate dalla Consob in merito ai fattori di debolezza tipici delle società di calcio :
a) “ significativa incidenza dei costi sui ricavi ………che hanno continuato ad assorbire pressoché tutti i ricavi generati dall’attività operativa ;
b)  investimenti in atleti professionisti finanziati con incrementi delle passività correnti ;
c)  scarsa patrimonializzazione”.

 

 
La Struttura Aggregata  dei Ricavi dei primi 9 mesi ( 1.07.2012/31.3.21013)

In  € /000
Aggregato
Valore della produzione (*) 378.296
Costi operativi 329.865
Risultato operativo Lordo 48.431
Proventi netti da cessione giocatori 13.989
Risultato operativo netto (*) 3.664
Utile/perdita d’esercizio (36.319)

(*) risultato dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

 
La Struttura Aggregata  dei Ricavi   1° trimestre 2013

In  € /000
Aggregato
Valore della produzione (*) 130.040
Costi operativi 110.526
Risultato operativo Lordo 19.514
Proventi netti da cessione giocatori 2.452
Risultato operativo netto (*) 3.704
Utile/perdita d’esercizio (10.636)

 

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2013
ed i riferimenti al periodo 1/07/2012 – 31/03/2013

In merito all’informativa sulla gestione fornita dalle tre società,  con riferimento al primo trimestre 2013, si deve  rilevare :

a) Le dettagliate informazioni fornite dalla Juventus , nelle pagg. da 4 a 21, in particolare circa i commenti sul conto economico nel  periodo 1.7.2012- 31.3.2013 ( pagg. 17-20) che offrono una visione più realistica della gestione aziendale ;
b) La rilevanza informativa nella gestione della AS Roma analizzata sia con riferimento al 1° trimestre 2013 ( pagg. 5-17) sia all’andamento economico dei primi nove mesi dell’esercizio ( pag. 18-23) ;
c) La limitata informativa sulla gestione ( pag. 13-15)della SS Lazio  che invece si dilunga sulle “Problematiche di natura fiscale “ ( pag. 16 e 17), ripetitive in tutti i bilanci presentati dalla Società, senza peraltro una dettagliata analisi delle evidenze tabellari, come invece effettuata dalle altre due società.

La Struttura economica primi 9 mesi ( 1.07.2012/31.3.21013) in dettaglio
In  € /000
A.S. ROMA spa Juventus F.C. s.p.a. S.S.Lazio spa
Valore della produzione (*) 93.309 212.807 72.180
Costi operativi 103.326 156.739 69.800
Risultato operativo Lordo (10.017) 56.068 2.380
Proventi netti da cessione giocatori 1.529 10.740 1.720
Risultato operativo netto  (8.488) 23.112 (10.960)
Utile/perditad’esercizio ante tax (36.408) 13.839 (13.750)

 

 
La Struttura dei ricavi primi 9 mesi  ( 1.07.2012/31.3.21013) in dettaglio

€/000 A.S.Roma spa Juventus F.C. spa  S.S. Lazio spa
(*) Ricavi   93.309 212.807 72.180
da gare 19.366 30.585 n.d.
da diritti  TV 47.939 131.374 n.d.
da sponsor/pubbl. 16.277 37.218 n.d.
da sponsor/pubbl. 16.277 37.218 n.d.
da altri  9.727 13.628 n.d.

 
ANALISI DELLE RISULTANZE ECONOMICHE DEL PRIMO TRIMESTRE 2013

La Struttura economica 1° trimestre 2013

In  € /000
A.S. ROMA spa Juventus F.C. s.p.a. S.S.Lazio spa
Valore della produzione (*) 35.517 70.023 24.500
Costi operativi 32.439 54.797 23.290
Risultato operativo Lordo 3.078 15.226 1.210
Proventi netti da cessione giocatori (3.364) 4.106 1.710
Risultato operativo netto  (286) 5.820 (1.830)
Utile/perdita d’esercizio ante tax (10.299) 2.563 (2.900)

 

La Struttura dei Ricavi 1° trimestre 2013

€/000 A.S.Roma spa Juventus F.C. spa  S.S. Lazio spa
(*) Ricavi   35.517 70.023 24.500
da gare 6.595 10.945 3.770
da diritti  TV 18.620 40.829 12.690
da sponsor/pubbl. 6.135 12.729 3.860
da altri 4.167 5.519 4.180

 

La Struttura economica 1° trimestre 2013  ( valori %)

In  € /000
A.S. ROMA spa Juventus F.C. s.p.a. S.S.Lazio spa
Valore della produzione (*) 100 100 100
Costi operativi 91,3 78,3 95,1
Risultato operativo Lordo 8,7 21,7 4,9
Risultato operativo netto  – 0,8 8,3 -7,5

 

La Struttura dei Ricavi 1° trimestre 2013 (valori %)

€/000 A.S.Roma spa Juventus F.C. spa  S.S. Lazio spa
(*) Ricavi   100 100 100
da gare 18,6 15,6 15,4
da diritti  TV 52,4 58,3 51,8
da sponsor/pubbl. 17,3 18,2 15,7
da altri  11,7 7,9 17,1

 

 

AS ROMA .

Le risultanze del primo trimestre 2013 evidenziano un ammontare dei  costi operativi che assorbe il 91,3 % del Valore della produzione, sul quale, peraltro, i diritti televisivi concorrono per circa il 52%  alla sua formazione .

Il Risultato Operativo Netto si presenta,  sostanzialmente, in pareggio, avendo assorbito una notevole perdita  netta dalla cessione dei diritti dei giocatori nel periodo ( € 3,3 milioni).

Comunque, il trimestre chiude con una perdita di € 10.299.000, perdita che nei primi 9 mesi ammonta a 36,4 milioni di euro, scaturente da uno strutturale squilibrio nel rapporto costi/ricavi : infatti l’incidenza dei costi operativi sul valore della produzione è tuttora  pari al 110,7 % .

Proprio a causa di tale andamento negativo di periodo  la Relazione chiude con una dichiarazione  che, specie in un contesto più ampio di recessione economica e di crisi strutturale del settore bancario, lascia interdetti :

“ Il fabbisogno finanziario della gestione corrente previsto per la seconda parte dell’esercizio sarà coperto attraverso ulteriori interventi degli azionisti per come deliberato dall’assemblea del 30 gennaio 2012 e già comunicato al mercato. Inoltre  gli amministratori hanno ricevuto dall’azionista di riferimento NEEP Roma Holding spa formale intenzione di assicurare tutte le eventuali risorse finanziarie necessarie per far fronte ai fabbisogni finanziari. Pertanto gli amministratori hanno considerato il Gruppo in una situazione di continuità aziendale e su tale presupposto hanno redatto la presente Relazione” .

Per memoria si precisa che la NEEP Roma Holding spa, al cui capitale partecipa con il 40 % UNICREDIT , e che controlla la Società ,  ha già effettuato  versamenti in conto futuro aumento di capitale, deliberato in € 80 milioni ,in successione di tempo, per €  72,55 milioni.

Inoltre Unicredit  è impegnata  nei confronti della AS Roma  sia nel finanziamento  della gestione corrente, sia con il rilascio di fidejussioni  (€ 26,8 milioni),  sia, infine, con  operazioni di factoring ( € 45 milioni).

Quale altra impresa, in particolare  tra quelle quotate che ricorrono al mercato dei risparmiatori,  nel contesto economico attuale, è in grado, a fronte delle  perduranti negative risultanze della gestione ordinaria,  di contare su un appoggio tanto determinato da parte di una banca  ?
JUVENTUS F C.

L’aumento del valore della produzione, assorbito per il 78,3 % dai costi operativi permette di consuntivare un Risultato operativo Lordo di € 15. 226.000 che incide per il 21,7% sul valore della produzione.

Quest’ultima è  caratterizzata da un notevole peso dei ricavi da gare , € 10.945.000, che si presentano , in valori assoluti, rispetto alle altre società, con un + 190% sulla SS Lazio e un + 66% sulla AS Roma.

Il Risultato Operativo  Netto , che si adegua a € 5,8 mioni ,  è pari all’8,3% del valore della produzione,  e si avvale dei proventi netti  dalla cessione dei calciatori per € 4,1 milioni.

Di rilievo è l’incidenza percentuale sull’aggregato economico dei ricavi da diritti televisivi , € 49,8 milioni, pari al 71,2% del valore della produzione e  presentano, rispetto alle altre due società, un differenziale di tutto rilievo : + 167 % rispetto alla Roma , + 293 % sulla Lazio.

Comunque, il  risultato del 1° trimestre ( +  € 2,5 milioni) concorre positivamente alla  determinazione dell’importante utile dei primi nove mesi : 13,8 milioni di euro .

 

SSLAZIO.

Il primo trimestre 2013 registra  una incidenza percentuale dei costi operativi di tutto rilievo ( 95,1%) sul valore della produzione .

Peraltro, nella stessa Relazione viene illustrata la causa di tale incidenza  : “ L’incremento del costo del personale è conseguenza delle difficoltà incontrate nello sfoltire la rosa della prima squadra dei giocatori non consoni al progetto tecnico e del maggior peso della quota variabile di retribuzione legata al raggiungimento di obiettivi sportivi ,,,,” oltre  …..” all’aumento dei costi di intermediazione dei diritti alle prestazioni sportive dei tesserati….” , situazione che  comunque ha influito su tutti i nove mesi della stagione che “… risente in gran parte delle difficoltà rivenienti dalla realizzazione del piano di sostanziale ristrutturazione della rosa di prima squadra ….”  Và comunque rilevato che la realizzazione del programma di snellimento della rosa dei calciatori  “…. consente la ragionevole attesa di conseguire gli obiettivi prefissati nel breve/medio periodo e di adempiere agli impegni finanziari assunti”.

La Relazione della Società, inoltre, si presenta dal punto di vista della completezza delle informazioni,  distonica rispetto alle altre due, non riportando, in dettaglio, la situazione attiva e passiva dei primi nove mesi , né evidenziando il relativo trend gestionale ed i necessari commenti.

Particolare attenzione meritano i “ Rapporti con parti correlate”che evidenziano le relazioni con cinque società facenti capo al Presidente erogatrici di servizi amministrativi e di opera alla Società, oltre ai rapporti con altra società calcistica professionistica ( US Salernitana), per un totale di costi  di periodo pari a € 3,2 milioni, concentrati per il 54 % nel servizio di manutenzione del Centro sportivo di Formello.

Ma ciò che colpisce sono gli aspetti  che hanno caratterizzato la gestione nei periodi , sia trimestrale ( pag. 13) che nei primi nove mesi della stagione ( pag. 18) ,relativamente :

• al costo del personale sia diretto che indiretto ( costi di intermediazione dei diritti dei calciatori) ;

• alla contrazione della posizione finanziaria ( – 26%) rispetto al 30 giugno 2012 , la cui liquidità è stata assorbita dall’operazione immobiliare ex Cirio;

• e soprattutto alla stipula ( avvenuta nel mese di aprile) di un mutuo  a quindici anni con l’Istituto di Credito Sportivo  per € 8,1 milioni finalizzato all’acquisto dell’immobile di via Valenziani, già di proprietà della Cirio . Investimento che , comunque, si presenta estraneo ad una gestione caratteristica tipica di una società calcistica.

Il trimestre si chiude con una perdita di € 2,9 milioni , che nei nove mesi aumenta a € 13,7 milioni di euro, prima delle imposte, che nel caso della Lazio ( aumento di crediti per imposte anticipate riferite a perdite fiscali pregresse)  permettono un abbattimento della perdita di circa  € 4,3 milioni.

Comunque, secondo una consueta prassi gestionale,  tale perdita troverà assorbimento nei proventi netti da cessione dei diritti dei calciatori nella prossima campagna che si concluderà il 2 settembre 2013.

Fonte: Federsupporter

AG.RF  25.06.2013

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