AMA, LICENZIATI E INDAGATI GLI ASSENTEISTI: PRONTI ORA AVVISI DI GARANZIA PER TRUFFA E FALSO

AG.RF.(MP).21.07.2014

 “riverflash” – Tutto era nato da un esposto presentato dal Codacons per un presunto “boicottaggio”, da parte di alcuni dipendenti dell’Ama, municipalizzata della nettezza urbana, nella raccolta dei rifiuti. Gli assenteisti, oltre ad essere stati licenziati, rischiano ora di essere iscritti nel registro degli indagati. Il motivo? Degli 8000 dipendenti Ama, 2000 (quindi 1 su 4, oltre ogni media nazionale) usufruiscono della legge 104, vale a dire del permesso (pagato) di tre giorni al mese per assistere un parente disabile. Ora si tratta di capire se tra questi, c’è chi abusa di questo diritto: inoltre “suona strano” il fenomeno delle “assenze brevi” che guarda caso, coincidono con il venerdì e il sabato. La Procura è stata informata sia da Daniele Fortini, presidente di Ama, sia dal sindaco Marino che hanno chiesto un appuntamento al procuratore capo Giuseppe Pignatone per parlare di sicurezza e emergenza rifiuti. Marino, in merito alla vicenda, ha affermato che “il tasso di assenteismo è inaccettabile ed è impossibile che ci sia poi un così alto ricorso alla 104 tra impiegati e spazzini”. Ecco perché questo punto, potrebbe avere risvolti penali: i permessi stanno per essere vagliati uno per uno (sarebbero circa duecento i casi sospetti) per accertare che non ci siano certificati “ad hoc”, rilasciati da medici compiacenti o agevolazioni da funzionari dell’Inps. Mentre la Procura sta indagando, Fortini ha scelto la strada del licenziamento dei dipendenti che hanno accumulato le maggiori assenze sul lavoro. “queste venivano coperte da certificati medici sospetti o col ricorso esagerato dei permessi della 104, per cui i lavoratori lasciavano scoperto il turno”. Finalmente Ama ha adottato la linea del “rigore” e si sta adoperando per fare piazza pulita di tutti coloro che abusano con false giustificazioni, di permessi di lavoro, lasciando scoperti i turni e creando non pochi problemi all’Azienda.