AG.RF 25.12.2015
(riverflash) – Smog a Roma, tutte le centraline hanno da giorni superato il livello accettabile di polveri sottili. Al Campidoglio cercano un provvedimento utile alla salute ma che non scontenti troppo i romani. Scelta difficile, perché non saranno soltanto gli automobilisti ad essere penalizzati nella libertà di muoversi, ma anche chi sta a casa avrà disagi perché gli impianti di riscaldamento avranno limiti di orario e di potenza. Si sceglie di fermare tutte le auto, lunedì 28 e martedì 29 dicembre, dalla ore 10 alle ore 16. Inoltre un massimo di 8 ore con i termosifoni accesi e senza superare i 18 gradi di calore. Sembrava deciso così, già erano stati avvisati i vigili urbani, ma, al termine di un tavolo con i tecnici, il commissario Tronca ha cambiato idea. Niente stop a tutti, ma targhe alterne dalla 7:30 alle 12:30 quindi dalle 16:30 alle 20:30. Lunedì 28 dicembre si fermano le targhe dispari, il giorno dopo, martedì 29 dicembre, stop alle targhe pari. Tutto qui.
A Milano, invece, il sindaco Pisapia ha decretato 3 giorni di stop alle auto, perché da oltre un mese le centraline di tutta la Lombardia hanno sforato i valori consentite. Non piove dal 28 ottobre e il 28, 29 e 30 ottobre tutte le auto ferme dalle 10 alle 16. In cambio palazzo Marino ha messo a disposizione dei milanesi un biglietto valido un giorno al prezzo di quello di 90 minuti, per circolare sui mezzi pubblici. Per rendere efficace lo stop diversi comuni dell’hinterland hanno imitato i provvedimenti di Milano. Si tratta di Cusano Milanino, Cormano, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Bresso e Paderno Dugnano. Oltre a loro 3 giorni di stop anche a un capoluogo di provincia quale è Pavia, seconda solo a quella di Milano per numero di decessi causati dall’inquinamento dell’aria.
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