ALLA REGIONE SICILIA I CONTI NON TORNANO, STOP A 3,5 MILIONI DI FINANZIAMENTO ALL’INDA

AG.RF  16.11.2013

(riverflash) – Finanziare con denaro pubblico un’opera già costruita non è possibile. Michela Stancheris, assessore al Turismo della Regione Sicilia, è furibonda contro l’Inda: “Chiediamo indietro i contributi del 2009 e del 2010 e blocchiamo quelli del 2011”.

Cosa è l’Inda? La sua sigla rappresenta l’Istituto Nazionale Dramma Antico, che gestisce le rappresentazioni classiche a Siracusa. È finita nell’occhio del ciclone da un aggiornamento delle pratiche sull’Inda realizzato dal Servizio 6 “Manifestazioni ed eventi” per il dirigente generale dell’assessorato Alessandro Rais. Le indagini più approfondite riguardano il 2009. Quando l’Inda chiese alla Regione oltre 3,2 milioni, ottenendo un contributo di 1.075.000 euro. In quella pratica c’è qualcosa che non quadra. I tempi, innanzitutto. Perché il bando regionale pubblicato nella Gurs del 3 luglio 2009 «ammette espressamente solo le manifestazioni non ancora realizzate alla data di pubblicazione». Ma il ciclo di Rappresentazioni classiche di quell’anno si svolge fra l’8 maggio e il 21 giugno. «A questo punto iniziano i dubbi su quale sia il progetto finanziato»: l’ente presenta, oltre al ciclo tradizionale, anche “Inda in tournée”, «una serie di date da svolgersi in giro per l’Italia e la Sicilia (dal 5 luglio al 12 agosto 2009) ».

L’assessorato chiede «a fronte di due progetti presentati, di precisare quale sia da tenere in considerazione». Ma nemmeno le schede progetto superano l’ambiguità. Il dossier arriva a una conclusione: «Il ciclo tradizionale di manifestazioni non avrebbe potuto essere finanziato in quanto già realizzato, ed anche il prolungamento itinerante della stagione non avrebbe potuto essere finanziato (autonomamente), in quanto evento nuovo e quindi non consolidato». Ma una determina del dirigente generale del 18 dicembre 2009 «finanzia genericamente le “Rappresentazioni classiche”».

Tutto il finanziamento 2009 va revocato, «fatti salvi circa 2.000 € da meglio determinare». Un altro elemento grave è che del bilancio consuntivo 2009 dell’Inda (delibera n. 141) con il rendiconto di spettacoli e tour, negli allegati consegnati in assessorato «esistono diverse versioni, fatto da valutare sotto il profilo penalistico». Inoltre, «il bilancio consuntivo della manifestazione non comprende le diverse voci d’entrata riguardanti gli incassi di biglietteria» e per l’assessorato «presenta dati contabili diversi da quelli di cui al bilancio consuntivo dell’ente». E a questo proposito si definisce «illuminante» la nota del sovrintendente dell’Inda (del 13 marzo 2010), «nella quale si proclamano incassi di botteghino vicini ai 3.000.000 di euro».

I conti non tornano nemmeno nelle due successive edizioni: «L’esigenza come sopra rappresentata riguarda pure l’esame delle pratiche 2010 e 2011», si legge nel dossier. Per il primo anno la Regione ha già erogato 1.776.000 euro per le Rappresentazioni («non ammissibili a finanziamento per inaffidabilità del piano finanziario») e 90mila per il “Festival Teatro classico dei giovani”, sul quale il sovrintendente «comunicava di non poter fornire il consuntivo perché si trovava in tournée»; nel secondo anno sono stati concessi, ma non ancora erogati, rispettivamente 1.213.100 e 66.714,90, con la pratica non ancora istruita per la quale si farà un «esame congiunto con il consuntivo Inda 2011».

Per il 2012 l’Inda ha chiesto 3.689.357,31 euro. Difficilmente la Regione, stavolta, scucirà un solo centesimo.

Nella foto: Michela Stancheris

Fonte:  http://www.lasicilia.it – Alla regione i conti non tornano” di Mario Barresi