26 Set 2013
ALFANO IN VISITA IN VALSUSA: “LA TAV SI FARA'”
CHIOMONTE (RIVER FLASH)- “Nessuno sa fermare e può fermare uno Stato sovrano che ha assunto una legittima decisione, ascoltando le popolazioni locali. L’opera è già cominciata e io ho scelto di stare qui oggi, proprio a pochi giorni dall’inizio dei lavori. Lo Stato è unito fa squadra e impone il rispetto delle proprie decisioni”. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, visita il cantiere della Tav, in Valsusa, e ne blinda i lavori, mandando un avvertimento ai movimenti di protesta.
“Lo Stato difende quest’opera, ne assicura la realizzazione, lo fa con tutta la forza dello Stato, perchè il mestiere dello Stato è difendere i cittadini e le opere che ritiene strategiche come questa”, ha affermato il ministro dell’Interno. “Opere che sono già cominciate e che non sara’ consentito a nessuno di interrompere con la delinquenza e con la violenza”.
“Noi stiamo proteggendo questo cantiere in vari modi, ha aggiunto. Abbiamo deciso l’invio di un contingente di militari, che raddoppia la presenza qui; abbiamo promulgato una legge che equipara questo sito a un sito di interesse militare e abbiamo fatto un emendamento in un decreto in fase di conversione, che da’ un indennizzo per i delitti non colposi in danno di opere come questa, paragonabili a quelli che subiscono le imprese attaccate dalla mafia”.
Quindi, rispondendo a chi gli chiedeva che cosa accadrà al cantiere della Tav se si verificasse una crisi di governo, ha concluso: “Il cantiere è andato avanti a prescindere dai colori politici del Governo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il governatore del Piemonte Roberto Cota, che oggi ha accompagnato il ministro dell’Interno. “Il dialogo va fatto, ma poi quando si decide un’opera si realizza. Non siamo il Paese delle banane. La Tav, ha aggiunto, è un’ opera importante, attorno alla quale si è fatta una gazzarra infernale, come non succederebbe in nessun altro Paese”. Cota ha sottolineato che “la presenza del ministro è un segnale positivo, perchè dimostra attenzione per le esigenze di sicurezza dell’opera e va letta come un segno di attenzione verso gli amministratori locali”. Il governatore ha quindi annunciato che la prossima settimana sarà di nuovo in Valle “per dimostrare la mia vicinanza agli amministratori e agli imprenditori minacciati”.