13 Apr 2013
ALBERTO BOI, PROPRIETARIO DEL RISTORANTE EXTRALUSSO «GALLURA», TROVATO IMPICCATO A UN ALBERO
(riverflash) – Alberto Boi, proprietario di noti ristoranti romani, è stato trovato morto all’interno della sua villa in via Bomarzo, tra la Flaminia Vecchia e Due Ponti. La macabra scoperta è stata effettuata da un amico, che era andato a trovarlo e si è imbattuto nel suo cadavere appeso a una corda, fissata a un albero del giardino. Sul corpo del ristoratore non sono stati trovati segni di violenza e i poliziotti del commissariato Flaminio propendono per l’ipotesi del suicidio, anche se Boi non ha lasciato biglietti d’addio e i familiari negano che attraversasse un periodo di depressione. Un’ipotesi per la tragica decisione potrebbe essere la crisi del suo matrimonio, perché stava avviando le pratiche per la separazione legale dalla moglie. Gli inquirenti stanno vagliando i conti bancari, ma non sembra che l’imprenditore della ristorazione fosse in sofferenza economica.
Sardo, 52 anni, Alberto Boi viveva a Roma ed era proprietario di alcuni ristoranti. Il più conosciuto è il «Gallura», in via Antonelli ai Parioli, dove si mangiano crostacei e frutti di mare eccellenti pagando un conto “eccellente”. Forse in tempi di crisi è sceso il numero delle persone disposte a spendere cifre importanti per cenare. Si spendeva meno in un altro ristorante di Boi i «Due Otri» situato alla fine di corso Francia, in via Antonio De Viti De Marco, proprio dove la Flaminia si separa dalla Cassia. Nel centro storico di Roma era di proprietà di Alberto Boi il «Costa Rei» di via Metastasio.
AG.RF 13.04.2013