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ALBERTO AIROLA (M5S) ATTACCA LA RAI: QUESTA GENTAGLIA PAGHERA’

Alberto-Airola-380x207AG.RF 28.08.2014 (ore 07:50)

(riverflash) – Alberto Airola, capogruppo del MoVimento 5 Stelle nella commissione di Vigilanza Rai, attacca la tv di stato, accusandola di essere troppo politicizzata e troppo spendacciona. Il suo sfogo è stato ripreso dal blog di Beppe Grillo: “Il M5S lotta da un anno e mezzo per eliminare la lottizzazione in Rai dei partiti e l’influenza nefasta della politica. Basta andare al sito della vigilanza Rai e leggersi i resoconti o vedere qualche nostro intervento in audizione, per rendersene conto immediatamente. Il problema della politicizzazione della Rai non è certo il M5S, visto che coerentemente, non ha chiesto nessuna nomina di direttori di tg o di rete o membri del cda che invece sono tutti di nomina politica da più di 30 anni, in primis del PD e poi della cricca berlusconiana e degli ex DC. A proposito di Berlusconi e degli “editti bulgari”: vi pare che chi è fuori dai giochi politici come noi, possa avere il potere di “cacciare” un “Orfeo qualsiasi” dal Tg1?
Noi chiediamo che sia licenziato, perchè i direttori di TG quali OrfeoMasi, laBerlinguer, la Maggioni, operano per un regime informazionale degno della peggiore dittatura sud americana.
Chiedetevi perchè siamo al 49° posto nella classifica dell’informazione mondiale, sotto la Nigeria. Chiedetevi perchè il commissario delle NU Frank La Rue, per le libertà di informazione, è seriamente preoccupato per la situazione italiana.
Chiedete al mio insignificante collega in vigilanza Rai, Anzaldi del PD, quello che denunciava la satira contro la Boschi, perenne zerbino di Renzi, se ha mai speso una parola per la trasparenza del servizio pubblico o se ha mai fatto una interrogazione in merito, per mostrare ai cittadini italiani come vengono spesi gli oltre 1 miliardo e 700 milioni di soldi pubblici che finiscono in tasca per lo più a dirigenti Rai, nominati dai suddetti partiti e a società esterne di produzione e di consulenza di amici e amici degli amici (circa 1 miliardo, il grosso della fetta) in oltre 30 anni di lottizzazione politica.
Chiedetevi come mai anche un ente al soldo delle larghe intese come AGCOM ha dovuto ammettere la sovraesposizione mediatica di Renzi, del PD e del resto della marmaglia al Governo. Chiedetevi perchè il vate della imminente riforma Rai, il signor De Siervo, presidente dell’associazione dirigenti Rai, ADRAI, è un amico personale e collaboratore di Renzi.
Forse perchè c’è una oligarchia di dirigenti e una pletora di giornalisti (ovviamente non tutti) servi del potere politico PD e delle larghe intese?
Domanda retorica. Di certo la causa non siamo noi del M5S, anzi. Sentire un burattino come Orfeo, nominato dai partiti, citare “l’editto bulgaro” del M5S, contro di lui, non è solo ridicolo, è un insulto all’intelligenza degli Italiani. Ho lavorato per anni come tecnico di ripresa per i tg e so di cosa sto parlando. Vedo come voi la tv e da un anno e mezzo sputo sangue per avere un servizio pubblico d’informazione degno, alla faccia di una “Rai come la BBC” come questa paccotiglia di politici va ripetendo. Da un anno e mezzo torno a casa ogni sera e sento i TG nazionali vomitare letame sul M5S. Non sono solo indignato, sono infuriato per la palese e indecente disinformazione che vige in questo paese e per come molti cittadini continuino a bersi le bufale di questa gentaglia. Basta credere a questi TG. Basta sentire le notizie di TG come quello di Orfeo o della Maggioni (Rainews) talmente incapace da avere oltre 200 giornalisti e fare lo 0,4% di share. Non ci arrenderemo MAI e questa gentaglia pagherà, forse non oggi ma domani sicuramente.
Se qualcuno osa ancora dire che attacchiamo la categoria dei giornalisti indiscriminatamente può trovare tutte le audizioni col dg Gubitosi (altro complice) in cui difendo i precari del settore, i quali in partita IVA fanno vite misere in confronto ai direttori e a quelli pagati oltre 200.000 € l’anno. E adesso venite a contestarci e vediamo chi ha ragione.”

rai cavalloLa Rai risponde stigmatizzando in un comunicato “l’ennesimo attacco nei confronti dell’informazione e dei Direttori del servizio pubblico. Fatta salva la libertà di critica e le diversità di opinioni – si legge in una nota diffusa da Viale Mazzini – è inaccettabile che un movimento politico prosegua la sua campagna denigratoria nei confronti dell’informazione Rai, che con le sue professionalità, garantisce correttezza, rispetto e pluralismo”.

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