AG.RF.(MP).13.10.2015
“riverflash” – Inizierà il prossimo giovedì, la campagna antinfluenzale nel Lazio e terminerà il 31 dicembre. Quest’anno, sono stati stanziati 11mln di euro più altri 6 per il “nuovo” vaccino anti-pneumoccico coniugato ( ce ne sono a disposizione 1.035.000 gratuito), in grado di proteggere dallo streptococcus pneumoniae responsabile di infezioni sistemiche a carico dell’apparato respiratorio (polmonite, meningite e sepsi) il cui rischio aumenta con l’età in particolare sopra i 64 anni e in presenza di patologie. Ma chi si dovrà vaccinare? Innanzitutto gli anziani, coloro che hanno più di 65 anni (nel Lazio sono oltre 1,2mln di cittadini, circa il 21% della popolazione), i bambini oltre i 6 mesi e gli adulti, soggetti a varie patologie: è consigliabile anche che, a vaccinarsi, siano tra gli altri, i medici e le forze dell’ordine.”L’obiettivo di copertura vaccinale della Regione è il 75% di popolazione anziana e categorie a rischio vaccinate”, hanno spiegato dalle Asl”, anche se si prevede per quest’anno, una riduzione del 20% di possibili vaccinati, a causa di un allarmismo creato, sulla “bontà” di tali vaccini. Tuttavia, non va sottovalutata l’importanza della campagna di vaccinazione anti influenzale, visto che un anno fa nel Lazio l’influenza causò 3 decessi e 32 casi gravi. Infine, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presentando la campagna di vaccinazione ha affermato di voler con forza “lanciare un messaggio di serenità, ma anche un appello: chi non si vaccina mette a rischio la propria salute e quella degli altri. Per questo è importante che ci sia una risposta chiara dalla Regione Lazio, che è all’avanguardia in Italia per la copertura vaccinale, visto che aumentano le malattie, le file, gli affollamenti nei pronti soccorso e si rimane in balia, forse, anche dei propri errori”.
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