23 Apr 2014
AL CALDERON REGGE IL BUNKER DI MOURINHO: ATLETICO-CHELSEA 0-0
di Martina Giaccari (AG.RF 23.04.2014)
(riverflash) – È un discorso qualificazione apertissimo quello tra Atletico Madrid e Chelsea, con un verdetto rimandato di una settimana allo Stamford Bridge. In casa l’Atletico non riesce a sfruttare le occasioni da gol ed impatta, 0-0, contro il muro degli inglesi. Di certo è una serata sfortunata per il Chelsea con il doppio infortunio, prima del portiere Cech (stagione finita) e in seguito di Terry. Una partita che ha mille storie da raccontare: l’Atletico, dopo 40 anni, è a caccia della sua seconda finale. Mourinho, invece, alla sua ottava semifinale, è alla ricerca della finale che, in caso di vittoria, lo porterebbe alla terza coppa dopo Porto e Inter. Dopo la decisione Uefa di invalidare la clausola del contratto che lega Courtois , portiere belga dei colchoneros in prestito dallo stesso Chelsea, il Cholo Simeone ha a disposizione la rosa al completo. Mourinho invece torna a Madrid, dopo i due anni Real, con una formazione in emergenza: su tutti spicca l’assenza dell’attaccante Samuel Eto’o, dentro Fernando Torres, l’ attaccante spagnolo del Chelsea, cresciuto proprio nelle giovanili dell’Atletico, cosa che un incandescente Vicente Calderon non ha dimenticato. Il primo tempo ha poco da raccontare, il Chelsea è completamente chiuso nelle retrovie, Mourinho punta tutto sulla difesa, la migliore in Premier e in questa Coppa, inserendo un mediano in più, in coppia Obi Mikel e David Luiz. L’Atletico non potendo puntare sul movimento e sugli inserimenti, di fatto non ha spazi, non riesce ad attaccare e ad impensierire la difesa dei blues. L’unico momento che fa trattenere il fiato ai tifosi inglesi è al 18’: il portiere Cech cade male sulla spalla e chiede il cambio. Al suo posto entra Schwarzer, 41enne australiano che segna il record di anzianità nelle fasi finali della Champions League. Il tecnico portoghese, a discapito dello spettacolo, mette in campo una partita tatticamente perfetta, che neutralizza il tandem offensivo Diego e Diego Costa. I colchoneros cercano di scardinare la difesa del Chelsea, chiudendo i primi 45 minuti con oltre il 60% di possesso palla, ma non riescono a rendersi pericolosi fino al 34’ con un tiro da fuori area di Suarez che sfiora il palo. Nella ripresa, Simeone inserisce Arda Turan, ma il copione non cambia. Il Chelsea continua ad essere ordinato, ma la fortuna non è dalla sua e perde anche Terry, che si procura una distorsione al piede destro in fase di gioco inattivo. Al suo posto entra Schurrle, con l’arretramento di David Luiz al centro della difesa. Dopo circa mezz’ora Schwarzer è molto bravo nel parare un’insidiosa punizione dal limite di Gabi. L’Atletico Madrid ci crede e spinge di più: è il 34’ quando Arda Turan sfiora il gol con un colpo di testa ravvicinato. Con questo pareggio continua il record di imbattibilità dei biancorossi, 11 incontri, 8 vittorie e 3 pareggi, contro Zenit, Barcellona ai quarti e proprio contro il Chelsea in semifinale. La squadra spagnola, grande rivelazione di quest’anno in tutte le competizioni, avrebbe sicuramente meritato di più, ma alla fine è andata come voleva Mourinho.