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AIR FRANCE: IL TAGLIO DI 2900 ESUBERI SCATENA LA RIVOLTA DEI DIPENDENTI. MANAGER RISORSE UMANE SCAPPA A TORSO NUDO

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AG.RF.(MP).06.10.2015

“riverflash” – La foto ha fatto il giro del web: Xavier Broseta, il manager responsabile delle risorse umane, è stato costretto a fuggire a torso nudo, per salvarsi da un possibile linciaccio, da parte di 2900 dipendenti, inferociti per il “taglio” del posto di lavoro. Ci sono state scene inverosimili ieri, nel quartier generale di Air-France-Klm, dove centinaia di dipendenti in sciopero hanno fatto irruzione questa mattina nella sede parigina del gruppo urlando slogan contro il piano di tagli da 2.900 posti che veniva discusso proprio in quel momento dai manager riuniti in comitato centrale d’impresa. Il manager “responsabile” dunque, è stato costretto a scappare, con la camicia strappata, scavalcando un cancello, per sottrarsi alla furia dei dipendenti: una scena surreale, che è stata ripresa da diverse tv locali e poteva anche finire in tragedia: “Broseta ha rischiato di essere linciato”, ha dichiarato una sindacalista della GGT, “Fortunatemente due agenti di polizia l’hanno aiutato a sottrarsi alla rabbia delle persone presenti, altrimenti non so cosa avrebbe potuto succedere”. Il premier Manuel Valls, si è dichiarato sconvolto dalla vicenda ed ha subito dichiarato il suo “totale sostegno” alla direzione di Air France-Klm, definendo “inaccettabile”, ciò che è successo, mentre la direzione ha annunciato una denuncia per “violenze aggravate”. Oltre a Borseta, anche il secondo manager, Pierre Plissonnier, direttore Air France nell’aeroporto parigino di Orly, è stato aggredito: più fortunato invece, l’amministratore delegato, Frédéric Gagey, che è riuscito a scappare prima. La compagnia ha subito denunciato l’azione “violenta”, messa in pratica da alcuni “individui isolati”, sottolineandone la “furiosa aggressività”, visto che la manifestazione si stava svolgendo il modo tranquillo e “non occorre ricorrere alla violenza per affermare i propri diritti”. Dalla mattinata di ieri, i  piloti e il personale di terra erano in sciopero per protestare contro il contestato piano di ristrutturazione. Il portavoce del Governo Stéphane Le Foll, si è appellato a tutti i manifestanti, specialmente ai piloti che hanno rifiutato di accettare l’accordo di produttività con l’azienda, per invitarli a “fare uno sforzo” e sedersi intorno ad un tavolo per dialogare.

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