AG.RF.(MP).15.03.2016
“riverflash” – Non servirà più la ricetta medica per assumere la pillola del giorno dopo (Norlevo), “l’anticoncezionale di emergenza” utilizzato in caso di rapporti sessuali non protetti. E stata l’Aifa, (Agenzia Italiana del Farmaco) a deciderlo, abolendo di fatto la ricetta per le maggiorenni che ne fanno richiesta. E a comunicarlo è stato Silvio Viale, noto per le battaglie a favore della pillola Ru486: “Meglio tardi che mai. È dal 2000, anno della registrazione, che chiedo l’abolizione della ricetta per la contraccezione di emergenza” ha commentato il medico radicale torinese che, a 16 anni dall’inizio della sua battaglia per l’acquisto libero della pillola, vede adesso raggiunto lo scopo che si era prefissato. La farmacia ha inoltre la possibilità di richiedere un documento dì identità, qualora volesse accertarsi della maggiore età del richiedente e potrà rifiutare la dispensazione senza ricetta in caso di minorenne. Il sito lapilloladelgiornodopo.it chiarisce che la contraccezione d’emergenza si usa quando il metodo contraccettivo scelto potrebbe non aver funzionato correttamente (ad esempio, si è dimenticato di assumere la pillola anticoncezionale o il preservativo si è rotto durante il rapporto) oppure quando non è stato usato alcun contraccettivo, come nel caso del coito interrotto. La pillola del giorno dopo è un contraccettivo che agisce inibendo o spostando l’ovulazione in avanti di qualche giorno, in modo tale che gli spermatozoi, entrati all’interno dei genitali femminili nel rapporto a rischio di gravidanza, perdano di efficacia. Ma quanti tipi di pillola del giorno dopo esistono? Sono sostanzialmente 2: quella innovativa, a base di ulipristal acetato, che si acquista direttamente in farmacia e va assunto fino a 120 ore dopo (cosidetta pillola dei cinque giorni dopo); quella tradizionale, a base di levonorgestrel, da prendere fino a un massimo di 72 ore dopo il rapporto sessuale e per la quale, da adesso, non occorre più la prescrizione medica prima necessaria. La ricetta è stata per lunghi anni un ostacolo ed ha reso ancora più complicato ciò che invece avrebbe dovuto essere semplice ed ha “bloccato” molte donne che avrebbero voluto assumerla. Il nuovo provvedimento, facilita ora questa possibilità e per alcuni politici, rappresenta una grande vittoria per le donne e non solo….
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