17 Nov 2013
AGLI ITALIANI MANTENERE MONTECITORIO COSTA 1 MILIARDO DI EURO ALL’ANNO
AG.RF 17.11.2013
(riverflash) – Il governo a guida Enrico Letta, con l’avallo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, continua a chiedere soldi agli italiani. Nuove tasse con nome diverso, aumenti delle vecchie tasse, servizi in meno e costi maggiori mentre cala il consumo interno. Si chiedono sacrifici, ma solo ai ceti che lavorano e non hanno pensato che il filone d’oro per arricchirsi è la politica.
L’onorevole Riccardo Fraccaro, nato nel 1981 a Montebelluna (Treviso), laureato in legge all’Università di Trento ed esponente di M5S, punta il dito su quelli che ritiene siano gli sprechi della politica italiana, da tagliare invece di aumentare le tasse. Questo il suo intervento alla Camera dei Deputati: “La dotazione di Montecitorio ammonta a circa 1 miliardo di euro ogni anno. I cittadini spendono 1 milione e mezzo di euro per ogni deputato. Valete tanto oro quanto pesate, perché noi del M5S, dopo due mesi e mezzo abbiamo restituito più di 1 milione e 600 mila euro ai cittadini. Alcuni esempi di spesa della Camera: 8 milioni di euro tra servizi di sicurezza, ufficio stampa, guardaroba e cerimoniale; 5 milioni di euro spesi ogni anno per la riproduzione cartacea di documenti interni; 970 mila euro per il facchinaggio, 450 mila euro per l’abbigliamento del personale, 300 mila euro per la formazione linguistica degli onorevoli; 12 milioni di euro spesi ogni anno per la gestione dei servizi informatici; 550 mila euro di consulenze varie; 360 mila euro l’anno di erogazioni al circolo di Montecitorio e all’Unione interparlamentare; più di 23 milioni di euro all’anno per contratti d’affitto (unici al mondo visto che non prevedono clausola di recesso) con la società Milano 90; 250 milioni di euro all’anno tra stipendi e pensioni parlamentari.
Un inizio sarebbe ridurre gli emolumenti a 5 mila euro lordi come ha fatto il M5S. Abbiamo proposto di ridurre l’enorme spesa annua della Camera eliminando sprechi e privilegi, di garantire la massima trasparenza e accessibilità alle retribuzioni e al trattamento giuridico dei dipendenti pubblici e ottenere un sistema snello ed efficiente, basato sul merito, ma non ci avete ascoltato. Montecitorio resta il reame dello sfarzo e degli sprechi. È ignobile affamare i cittadini per far vivere quattro gatti nel lusso più sfrenato. Avete perso il senso del pudore!”