AG.RF.(redazione).29.07.2017
“riverflash” – Sono stati gli stessi genitori ad annunciare la morte del piccolo Charlie¨ “Siamo orgogliosi di te, Charlie”, hanno dichiarato a seguito della decisione dei medici di staccare la spina dei macchinari per la ventilazione, ai quali il piccolo era attaccato. Il bimbo, affetto da sindrome da deplezione del Dna mitocondriale era stato trasferito in un hospice (il cui nome è stato tenuto segreto) per ordine del giudice dell’Alta Corte inglese Nicholas Francis, allo scadere ieri del termine fissato perché i genitori e il Great Ormond Street Hospital di Londra, l’ospedale in cui era ricoverato, raggiungessero un accordo sugli ultimi momenti di vita del bimbo, accordo che non è mai stato raggiunto, tanto che i genitori hanno ribadito fino alla fine che il loro “ultimo desiderio” di avere un po’ di tempo con il figlio prima che venisse staccato dai supporti vitali gli è stato “negato dal Gosh”.E così, come previsto dagli esperti, secondo quanto scritto anche nell’ordine del giudice, il piccolo è morto poco dopo lo stop alla ventilazione artificiale che lo teneva in vita.
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