AG.RF.(redazione).07.09.2021
“riverflash” – “Non sarebbe stato male se ce ne fossimo andati insieme” Sono state queste le prime parole pronunciate da Alain Delon, il suo rivale/amico, alla notizia della morte di Jean Paul Belmondo. L’ icona maschile della Nouvelle Vague anni sessanta, si è dunque spento nella sua casa di Parigi a 88 anni. “Da tempo era molto affaticato”, ha spiegato Michel Godest, il suo avvocato “si è spento serenamente. Belmondo era nato a Neuilly-sur-Seine il 9 aprile 1933. Aveva recitato anche in Italia diretto, tra gli altri, da Alberto Lattuada, Vittorio De Sica e Renato Castellani accanto a Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Sophia Loren e Stefania Sandrelli. Ebbe anche una relazione con l’attrice Laura Antonelli. Belmondo è una leggenda del cinema francese e mondiale. Ha girato in una carriera lunghissima oltre 80 film, con ruoli indimenticabili come quello in “A bout de souffle” (Fino all’ultimo respiro) di Jean-Luc Godard o in “Le Guignolo” (Il piccione di Piazza San Marco) di Georges Lautner. Tra le passioni di Belmondo, lo sport era sicuramente al primo posto. Pugile da ragazzo, ispirato da Marcel Cerdan, francese campione del mondo dei medi tra il 1948 e il 1949 (“Per me è il migliore di tutti i tempi”), Belmondo è salito sul ring per 15 incontri, smettendo poi con la nobile arte perché “non mi piaceva troppo prendere colpi perché faceva male”, come ha confidato qualche anno fa in un’intervista a Le Parisien sulle sue passioni sportive.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..