AG.RF.(redazione).23.01.2024
“riverflash” . Un campione e un uomo straordinario: “Rombo di tuono” (questo il soprannome), il più grande attaccante azzurro, il n.11 dello scudetto del Cagliari del 1970, ci ha lasciati e l’ha fatto anche velocemente. Il nostro campione aveva avuto un malore domenica scorsa e per questo era stato ricoverato nel reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari, stava parlando con i medici, scherzava con la compagna, Gianna Tofanari, madre dei suoi due figli, Nicola e Mauro. Era sereno, e cordiale e per nulla preoccupato del suo stato di salute anzi, aveva dato anche il suo benestare per diffondere le sue condizioni di salute alla stampa. Poi alle 17, 50 la situazione è precipitata: è subentrato attacco improvviso al quale ha fatto seguito un tentativo di intervento con angioplastica, ma il suo cuore si è fermato nonostante i tentativi dei medici. Nella mattinata, quando le condizioni erano stabili, aveva rifiutato un intervento di angioplastica. Aveva chiesto tempo, voleva parlarne con i familiari, ma non ha fatto in tempo. Era già affetto da malattia coronarica e dopo il ricovero non ci si aspettava una situazione del genere, anche perché il bollettino medico aveva rassicurato i suoi fans sulle condizioni di salute: “Il paziente è sereno e le sue condizioni generali sono stabili attualmente Riva è sotto sorveglianza del personale sanitario e accudito dai familiari – nei prossimi giorni si proseguirà con gli accertamenti clinici del caso”. Riva, presidente onorario del Cagliari dal dicembre del 2019, aveva compiuto 79 anni lo scorso 7 novembre. Da sempre personaggio riservato e schivo, viveva in un appartamento nel centro di Cagliari e negli ultimi anni aveva limitato anche le sue consuete passeggiate nelle vie del centro. E anche domenica sera era a casa quando ha accusato un piccolo infarto. Lo spavento, poi la corsa con i figli al Pronto soccorso del Brotzu, con i medici che hanno disposto la degenza nel reparto di Cardiologia. Subito la notizia è stata diffusa in tutta Italia: Riva è considerato il più forte attaccante azzurro più forte del dopo guerra. E’ ancora lui il detentore del record di gol segnati in nazionale: 35 in 42 presenze, un incredibile media di 0,83 gol a partita. “Siamo con te, forza Gigi”, il messaggio, accompagnato da due cuori, uno rosso e uno blu, del Cagliari. Sui social i tifosi preoccupati scrivono tutti “Forza Gigi” sulle loro bacheche. Sino al momento della triste notizia. Subito il residente Sergio Mattarella e Giorgia Meloni hanno voluto esprimere il loro cordoglio. Intanto il Comune di Cagliari ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali che si terranno nei prossimi giorni.
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