AG.RF-(redazione).12.11.2021
“riverflash” – Grande uomo e grande giornalista: Giampiero Galeazzi ci ha lasciato. Ex canottiere, aveva 75 anni ed era malato da tempo. Tutto il mondo sportivo lo ricorda con affetto. Era nato a Roma, soprannominato con il nome di “bisteccone” a causa della sua corporatura imponente. Nato a Roma il 18 maggio 1946, in gioventù, dopo la laurea in Economia, Giampiero Galeazzi ha lavorato per un breve periodo nell’ufficio marketing e pubblicità della Fiat, a Torino, era diventato professionista di canottaggio, vincendo il campionato italiano del singolo nel 1967 quindi nel doppio con Giuliano Spingardi l’anno seguente, partecipando alle selezioni per le Olimpiadi del 1968 a Città del Messico.era diventato professionista di canottaggio. Poi è entrato in Rai come giornalista sportivo prima alla radio e poi in tv, prima alla Domenica Sportiva e poi a Mercoledì Sport. Restano memorabili le sue telecronache del canottaggio, lo ricordano bene i fratelli Abbagnale, soprattutto in occasione della medaglia d’oro dei due fratelli a Seul, nel 1988. Giuseppe Abbagnale lo ha ricordato così: “In questo momento sono triste: Giampiero ha accompagnato non solo la nostra vita sportiva in maniera intensa e totalizzante, ma nel tempo è diventato anche una persona di famiglia, con cui si era creato questo connubio. Un personaggio anche sui generis se vogliamo, ma con lui voce e impresa sportiva diventavano una cosa sola. E quella telecronaca e’ storia della tv”. Giuseppe Abbagnale, col fratello Carmine, vinse l’oro olimpico del canottaggio a Seul ’88 ma quell’impresa e’ tutt’uno con la telecronaca di Galeazzi. “Con lui – dice Abbagnale, attualmente presidente della federcanottaggio – ho sempre avuto un rapporto vero, leale. Con Giampiero c’e sempre stata empatia”. E ancora MaraVenier: “Bisteccone mio …se ne va un pezzo importante della mia vita…”. “Ciao Giampiero! Grazie per aver vissuto lo sport da atleta prima e da giornalista poi”, ha concluso la sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali. “La fede laziale di Giampiero era nota a tutti, ma mai è stata fuori dalle righe. In una recente intervista alla Rai, stanco ma mai arreso alla malattia, disse una frase semplice e straordinaria: ‘Sotto lo stesso cielo, sotto la stessa bandiera. Forza Lazio’. In quel cielo brilla una stella in più”, ricorda il presidente biancoceleste, Claudio Lotito. Anche il mondo politico ha voluto ricordare il popolare giornalista: da Giorgia Meloni a Tajani, ai deputati del Movimento 5stelle e tanti altri.
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