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ADDIO A FRANCO ZEFFIRELLI, MAESTRO DI CULTURA

AG.RF.(redazione).15.06.2019

“riverflash” – Addio a Franco Zeffirelli: il grande maestro di cinema e regia, si è spento a 96 anni nella sua casa sull’Appia, a Roma, con accanto i figli adottivi Pippo e Luciano e il parroco della chiesa di San Tarcisio, che ha benedetto la salma. Negli ultimi tempi le sue condizioni di salute erano peggiorate e una settimana fà, aveva ricevuto l’estrema unzione.  Lunedì mattina nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, la città tanto amata dal maestro, sarà allestita la camera ardente e dopo i funerali, riposerà nel cimitero monumentale delle Porte Sante di Firenze, città dove era nato il 12 febbraio 1923. Il presidente Sergio Mattarella, ha voluto ricordarlo così: “lascia un grande vuoto nel mondo dello spettacolo e della cultura italiana e internazionale” e tantissime sono state le attestazioni di stima e affetto:  “Ciao Maestro. E’ stato un onore averti conosciuto e aver condiviso con te il sogno del tuo Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo a San Firenze”, ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, subito dopo aver appreso la notizia della sua scomparsa. Egli ha sempre amato tantissimo la sua città, anche se da anni gli impegni lavorativi e la fama internazionale lo avevano portato altrove. E proprio qui, nell’ex tribunale di San Firenze, aveva fortemente voluto il Centro che raccoglie la sua eredità professionale, un centro dedicato all’immane materiale raccolto nei decenni di successi nel cinema, scenografia, teatro, lirica”. Nella sua carriera ha ottenuto tanti successi internazionali nel mondo del cinema, del teatro di prosa, del teatro lirico passando dalla televisione. Il carattere delle scelte artistiche di Franco Zeffirelli si distingue per la costante devozione verso i grandi testi classici, particolarmente Shakespeariani, da lui spesso trasposti nel mondo del cinema. Con lui hanno avuto un grande ritorno nel mondo del cinema anche i grandi capolavori del teatro lirico che sono stati da lui rappresentati attraverso il cinema: ‘Cavalleria Rusticana’ e ‘Pagliacci’ (1981), ‘Traviata’ (1982) che gli valse la nomination all’Oscar 1982 per la migliore scenografia, e ‘Otello’ (1986) che hanno servito mirabilmente a riavvicinare al mondo dell’Opera, tantissimi spettatori. Per la televisione è autore di ‘Gesù di Nazareth’ (1976/1977) che è stato visto da oltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo. Zeffirelli durante tutta la sua vita, ha cercato di essere ambasciatore dell’italianità nel mondo e si è sempre impegnato a valorizzare il nostro patrimonio creativo e culturale.

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