AAA POLITICO OFFRESI

(riverflash) – Questa lettera ci è arrivata poco fa in redazione e così ve la riproponiamo:

Mi sono spesso occupato di assunzione di personale qualificato e, come prima fase, ho letto i vari curricula che mi venivano inviati. La seconda fase consisteva in un colloquio di cultura generale, seguito da uno inerente la specializzazione.

Ora ho immaginato la stessa situazione riferita all’eventuale lettura del curriculum di un politico che richiede di essere inserito nelle liste elettorali , vediamo se la fantasia mi aiuta  a immaginare cosa ne verrebbe fuori…

Dati anagrafici:  ..xyz

Dati personali: quelli che sono

Carattere: estroverso, molto propenso alle relazioni interpersonali, non si offende mai, qualsiasi accusa gli venga rivolta, buon parlatore, inventa promesse di qualsiasi tipo pur di convincere gli altri

Autostima: Smodata, si crede molto più furbo degli altri

Titoli di studio: seconda media, non ha finito le medie per idiosincrasia con il metodo scolastico

Esperienze di lavoro: attacchino di manifesti elettorali, manovalanza per le feste di partito, portaborse di politici deceduti (per questo ora è il suo turno)

Conoscenza delle lingue: Italiano: parlato, dialetto Campano (va bene quello di qualsiasi altra regione): parlato e scritto

Esperienze particolari: perché particolari? Le esperienze sono esperienze e basta.

Fedina penale: sporca per furtarelli vari (questo è un ottimo pedigree per un politico).

Dopo la lettura del curriculum si passa al colloquio di carattere generale.

D: quali motivi lo hanno spinto a candidarsi’?

R: l’amore per la mia nazione, la voglia di mettermi in gioco, il desiderio di risolvere tutti i problemi dell’Italia, ecc. ecc.

D. e da dove vorrebbe cominciare a “risolvere”?

R: che importa da dove, da qualche parte si deve pur iniziare, comunque penso si debba cominciare col ridurre le tasse.

D: bene, e da dove prenderà i soldi per il mantenimento dello stato?

R. Boh, a questo devono pensare i “tecnici”

Dopo il colloquio di carattere generale si passa a quello specifico del “mestiere” scelto

D: cosa l’ha spinta a cercare di inserirsi nel nostro partito?

R: l’ideologia che c’è dietro, il programma elettorale, ecc.

D: ma cosa vede di diverso nel nostro partito rispetto agli altri?

R: beh, non c’è una sola cosa, ce ne sono tante, ma quella che mi piace di più è la personalità del segretario politico, il suo potere, la possibilità di elargire ingenti somme al suo seguito ecc. ecc.

Penso che a questo punto il potenziale candidato all’inserimento nelle liste elettorali sia bene accolto e che probabilmente, in funzione della sua posizione in lista, sarà anche eletto.

Dopo di che, visto che farà una grande esperienza, sarà rieletto altre volte e ce lo dovremo tenere a vita, chissà, forse un domani potrà anche diventare Presidente della Repubblica.

Beh, per i politici le cose non accadono formalmente come per le assunzioni nelle ditte, comunque, a ben vedere, forse la scelta dei politici non avviene in maniera tanto diversa.

di Claudio Peretti