A MILANO UOMO EVIRATO DAL SUO PITBULL: PERCHÉ METTERE IN CASA CANI AGGRESSIVI?

AG.RF  29.10.2013  (red)

(riverflash) – Un uomo di 30 anni è stato evirato, probabilmente dal suo pitbull con cui viveva insieme a un altro cane meticcio. L’episodio è successo a Milano e a dare l’allarme è stata la fidanzata, preoccupata perché il suo compagno non rispondeva al telefonino da oltre 1 ora e soffriva di diabete. Temeva potesse essere svenuto, ma non immaginava lo spettacolo che avrebbe trovato entrando nella casa dell’uomo, che è stato trovato disteso sul pavimento, nudo e con una grossa perdita di sangue dalla zona pelvica, dove pene e testicoli, erano stati recisi dal morso. Nessuna possibilità di riparare il danno riattaccando il pene e i testicoli chirurgicamente perché i cani li avevano mangiati. Una delle ipotesi è che il 30enne sia svenuto per un rialzo di glicemia, essendo affetto da diabete, e che, mentre era svenuto nudo sul pavimento, i cani, o uno solo di loro, lo avrebbero azzannato al basso ventre. Un danno irreversibile. Trasportato in ospedale, l’uomo è adesso ricoverato in prognosi riservata a San Raffaele di Milano.

Ai lettori chiediamo un contributo: commentare la notizia per comprendere la scelta di comprare un pitbull. In Italia i canili sono pieni di animali che chiedono di essere adottati: perché andarne a comprare uno di razza a rischio di aggressività? Tenere un pitbull significa condannarlo alla solitudine perché difficilmente può essere sciolto nei parchi e nelle aree dedicate ai cani. Giorni fa a Roma abbiamo visto due ventenni occupare un recinto per cani, mentre fuori c’erano oltre 20 animali in attesa di entrare. Il motivo dell’attesa? Il ragazzo aveva sciolto un Amstaff, la ragazza aveva un giovane pitbull (7 mesi) e una giovane corsa (5 mesi).

Perché, secondo voi, due adolescenti scelgono molossoidi, cani, tra l’altro, che non hanno una prospettiva lunga di vita. Siamo in attesa delle vostre risposte.