30 Mar 2013
A MILANO UN TASSISTA HA VIOLENTATO UNA STUDENTESSA CANADESE DI 20 ANNI
(riverflash) – Pensava di averla fatta franca L.N., tassista milanese di 31 anni, che lo scorso 7 febbraio aveva violentato una studentessa canadese di 20 anni. Da quella notte era ormai passato un mese e mezzo, ma non aveva tenuto conto del sistema informatico «Road Editor», adottato dalla compagnia di taxi, che ha ricostruito i suoi spostamenti trovando riscontro nel racconto della giovane donna.
Quella sera la ragazza canadese si era recata alla discoteca Old Fashion in via Alemagna a Milano, dove in compagnia di amici aveva ecceduto nelle bevande alcoliche. Per tornare a casa, leggermente brilla, aveva pensato a un mezzo sicuro come il taxi. L’auto che ha risposto alla sua chiamata, però, era guidata da L.N., incensurato capace di trasformarsi un orco approfittando dell’alcol ingerito dalla vittima. Arrivato in via Bottoni, dove la studentessa vive con una coinquilina, L.N. si è fatto pagare la corsa, poi ha bloccato le porte per non far scendere la ragazza. Quindi ha spostato di una cinquantina di metri l’autovettura e, dopo averla fermata spegnendo il motore, si è spostato accanto a lei sul sedile posteriore violentandola. Lo stato di ebbrezza della giovane donna ha reso meno arduo portare a compimento l’atto sessuale contro la suo volontà. Rientrata a casa la studentessa canadese ha raccontato la sua disavventura alla coinquilina, che l’ha accompagnata subito in ospedale e il giorno dopo in commissariato per presentare denuncia.
AG.RF 29.03.2013